Mi accinsi a cambiare pagina era giunto l’autunno, le foglie cadevano e con loro i miei pensieri, raccolsi ciò che vidi ai miei piedi e ne soffiai lontano le spoglie leggere, sedetti a lungo a riflettere sul trascorso e con un sorriso carezzai il vissuto, che non chiusi mai nel cassetto dei ricordi, perché in me sempre presente è vivo. Ero felice d’aver vissuto l’alternanza del vivere, in fondo ero stato cullato da un altalena che sfiorava e non sfiorava il cielo.
Poi un giorno mi addormentai ed era di nuovo inverno, di nuovo li dentro al calduccio, ed in quella sorta di grembo caldo, attesi il giungere di un altra primavera.
Vorrei fosse così :)
17 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Non posso dissentire ne confutare queste tue parole, chi non conosce questo livello non può averne consapevolezza, ma solo pensiero. E i pensiero è una foglia al vento.
17 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Poi un giorno mi addormentai ed era di nuovo inverno, di nuovo li dentro al calduccio, ed in quella sorta di grembo caldo, attesi il giungere di un altra primavera.
Vorrei fosse così :)
Talune frasi sono termometri.
Non è il termometro a essere rotto ma superficiale il medico che lo ha letto.