caro giorgio, ti chiedo scusa se ho ferito la tua sensibilità violando in qualche modo ll tuo silenzio.
credo però che indignazione e rabbia non sovrastino il rispetto sacrosanto per la vita e le persone, ma ne siano semplicemente l'umana conseguenza.
non ho scritto quella poesia per vezzo, ma in un momento di dolorosa condivisione, dove tutto quel ciarlare mediatico faceva male.
tanto.
cristina
15 anni e 3 mesi fa
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grazie, ricambio l'abbraccio. l'ho scritta durante una serata organizzata dalla Città della Speranza di Padova. Una dottoressa parlava di bambini ammalati, di condanne e guarigioni. un pugno nello stomaco, e un disperato bisogno di conforto.
15 anni e 5 mesi fa
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in pochi istanti si respirano sopruso e fratellanza, si abbracciano dolore e dignità.
si affannano a riempircelo, mentre madre natura pazienta.
credo però che indignazione e rabbia non sovrastino il rispetto sacrosanto per la vita e le persone, ma ne siano semplicemente l'umana conseguenza.
non ho scritto quella poesia per vezzo, ma in un momento di dolorosa condivisione, dove tutto quel ciarlare mediatico faceva male.
tanto.
cristina