Elena Piccinini

Mi è capitato di essere giudicata (e diffamata) da una persona piuttosto malvagia e vi posso dire che non è per nulla piacevole. Vi sono persone che esercitano un certo fascino sugli individui e quando si vive in un luogo ove l'ignoranza è la regina delle menti,be'vi assicuro che c'è ben poco da fare. Bisogna ricordarsi però che anche queste persone sempre pronte a giudicare il prossimo, prima o poi sbatteranno la testa contro il muro. Per la serie " chi semina vento raccoglie tempesta!"

Forse la frase andava formulata meglio, così non ha senso.

Da un gentiluomo qual era Victor Hugo, non poteva che sortir dalla sua bocca frase più bella. (fermo restando che esistono anche le donne-gramigna!)

Essere realisti non è facile.Ognuno di noi è realista a proprio modo, e non è detto che abbia sempre i piedi saldi alla terra.

Per ciò che mi concerne il perdono va misurato in base al male che si è ricevuto.Ho provato a perdonare ma poi il tempo mi ha solo evidenziato che nulla era cambiato.

Sì, è vero,purtroppo la bontà può portare a fare cose che io però definirei ingenue non stupide (o comunque non sempre).Lo si impara a proprie spese, ma si fa sempre in tempo a cambiare! Ho incontrato gente scaltra (attenzione ho detto scaltra che è ben diverso dall'essere intelligente!)e sì, in effetti,non vive male a spese del prossimo...Finchè dura!

Favolosa!Sì,la Poesia sa cogliere gli aspetti più sublimi della nostra vita. Le ispirazioni più significative si hanno proprio quando si soffre; è allora che attraverso la poesia si acquista anche una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti e affiorano parole stupende con le quali riusciamo a "parlare" di noi stessi.

Dipende da come si affrontano le cose.Il buonsènso è sempre da seguire!

L'Uomo non è un abbaglio e il suo operare serio e proficuo non è altro che il lascito utile ai posteri.
La vita ci dà soddisfazioni quando siamo impegnati e ci sentiamo responsabili;sarebbe altrimenti troppo vuota da sopportare.

Frase di grande fondamento filosofico.Secondo Protagora "l'uomo è la misura di tutte le cose". Egli professava il totale agnosticismo riguardo l'esistenza della divinità poichè" arduo è il problema e troppo breve è la vita dell'uomo per poterlo risolvere"
Rimango dell'opinione che "conoscere" l'uomo è cosa assai difficile. L'imprevidibilità è una caratteristica umana,a mio parere, che non porterà mai a una definitiva analisi.