Fiorella Cappelli

E chi ti dice che con "le marce ridotte" tu non possa andare più piano e osservarti meglio intorno? E comunque, non è il numero delle marce che conta....ma la marcia giusta, e quella la puoi inserire solo tu, se ci credi.
Accendo**** anch'io come Giorgio, per la speranza.

Anche le attese...fanno parte della vita, importante è...moderare le rinunce.

Veramente notevole.
Accompagnata dalla porporina magica di fantastiche descrizioni, rubando emozioni all'universo, guida il lettore nell'immaginario volo attraverso il tempo.****

Se ogni suicida si dovesse porre tutti questi dubbi non si suiciderebbe più perchè sarebbe troppo "indaffarato", gli ci vorrebbe "tutta una vita" per risolverli...e non è detto che gli basti... (?)
(Comunque l'ho letta fino in fondo e per me che sono ottimista...non è poco.)Voto l'originalità.

Niente di più vero!

Un frutto ed un fiore, come in una metamorfosi, sono talvolta, prima l'uno poi l'altro...ed ambedue conservano un profumo inebriante per un sogno d'amore...
La lirica mi fa arrivare il pensiero profumato dei fiori d'arancio.****

Da bambina adoravo Dalì. I suoi quadri mi affascinavano, mi inquietavano, mi emozionavano. Sognavo di incontrarlo, un giorno.
Quando portiamo i sogni nella realtà...tutto può accadere perchè ci sono "disegni" più grandi di noi e può accadere anche che di un regalo così bello, tu non ne sia gelosa e possa farne dono a tua volta...perchè i sogni più belli sono quelli che riesci a far volare nel cuore di chi crede nel domani.
"Il figlio del venditore di sogni" è un libro che affascina, inquieta ed emoziona.

Forse...
Ma importante è...non fasciarla, L'anima.

L'unica certezza del vivere è il sapere di dover morire.In questo non v'è incertezza alcuna.

Grazie a voi tutti, amici di Pensieri e Parole, per i vostri commenti che completano i miei versi.