Fiorella Cappelli

A parer mio, quando ci si "rifugia troppo" nei sogni è perchè non si è ancora pronti ad affrontare la realtà.

C'è sempre una ragione quando facciamo qualcosa, tantopiù esiste, con forza, quando decidiamo di combattere; alcune volte è proprio la nostra determinazione a favorire l'esito della battaglia.
Con stima, Paul.

Chi vive di ricordi, non vive appieno.

Non concordo.
Spesso il ricordo è una luce viva che illumina a tratti angoli di memoria; solo i ricordi che fanno male li vediamo decomporsi se siamo capaci di allontanarli così tanto da non farci rincorrere.

Bella l'ultima parte della frase nel ricordo paragonato alla "cenere per essere soffiata nel vento..."
Un abbraccio, Giosc.***

Se non parti dal presupposto di ciò che sei non arriverai mai alla consapevolezza di ciò che potrai essere...
Brava!
***** stelline per te

In un vaso...non fioriranno mai, Giorgio: devi "piantarli" per vederli intorno a te...

Bene!
Ed ora...Non ti "arrendere" alla prima vincita: CONTINUA A VINCERE!
:-)

Non bisogna confondere i "sogni" con i "desideri", anche se a volte quest'ultimi sconfinano nei primi quando avvertiamo in noi l'impossibilità di realizzarli.L'incanto di veder realizzato un sogno non dipende sempre e SOLO dal nostro volere ma anche da tutti i fattori che contribuiscono all'incognita di quella cosa che è "la vita", che scorre ogni giorno e ci trascina, ma è vero che se, nel nostro sogno  ci crediamo veramente, allora la nostra volontà raccoglierà tutte le cose positive che ci capiteranno per la realizzazione di quel sogno.

Gaetano, ma quello è il tiro alla fune!:-)

Amplificati o semplificati? A me sembrano sempre complicati...anche quelli originati alla Fonte battezzati, importante è la saggezza, che ne ottenga  i risultati.