Nastjia

Ma no, nessuno può essere così stonato da far piovere... E' il personaggio di una serie di romanzi che amo molto è il diminutivo di Anastasjia, puoi sempre chiamarmi Franci se ti suona meglio. Alla prossima poesia.

Grazie!!!!!!! è bello ricevere un commento "tecnico". Sai cosa, le rime mi vengono facilmente, soprattutto quelle baciate, ma usandole troppo mi sembra sempre di banalizzare. La grande difficoltà di questa poesia è stata racchiudere l'esperienza di un anno in poche righe... Grazie per il prezioso consiglio.

Questa è stupenda!

Ho letto un po' delle tue poesie e mi affascinano. Mi piace come giochi con parole e rime e come veli di ironia anche i sentimenti più tristi. Questa poesia è intrisa di malinconia ma l'orecchiabilità dei suoi versi, quasi fosse una ninna-nanna l'addolcisce. Hai usato immagini semplici ma molto evocative che richiamano alla mente quelle sere d'inverno piene d'attesa, di speranza, ma anche di quel sapore agrodolce punteggiato di tristezza che solo il Natale alle porte sa  dare.
L'unica cosa che mi disturba un pochino è il verso finale, tuttavia penso sia utile a spezzare il ritmo e a rendere con più evidenza il lento scendere della neve.

Grazie a te per il tuo apprezzamento. Non avevo pensato che quella frase si potesse leggere anche così, ma hai ragione, è un buon programma...

Anche io sono d'accordo, le critiche servono a crescere, se nessuno dice mai niente di negativo come si fa a migliorare?!?!
Io comunque Salvatore non sono d'accordo con te, si può raccontare in versi, se la Divina Commedia fosse stata scritta in prosa non sarebbe il capolavoro che è...

Potrebbe essere un'idea...