Concordo con te, Impenitente.
Ti ho chiamato in causa semplicemente perché volevo rispondere nel modo più completo a tutti quelli che avevano avanzato critiche. Parlo come Giusva Iannitelli perché ho, a prescindere da tutto, espresso il mio parere da "pedina" (il sito, come tutti i progetti collaborativi dovrebbero essere, non è "mio" -e non lo è comunque-, quanto più "nostro"), senza chiedere a tutte le persone che giornalmente si dedicano anima e corpo tra queste pagine (e per il rispetto delle quali esiste proprio l'utente PensieriParole, super partes).
L'errore di fondo è sentirsi proprio "mulino", perché non dovrebbe essere così. Parlando dell'esempio che hai fatto, per un periodo particolarmente lungo, siamo stati oggetto di commenti a sfondo razziale, minacce e simili (alcuni utenti le hanno potute leggere prima che le rimuovessimo), che evolvevano man mano che bannavamo alcuni termini. Da lì abbiamo deciso di adottare il sistema delle "sottostringhe". È vero -e lo ammetto io per primo-, a volte è un controllo antipatico, tuttavia se perfino eBay utilizza un sistema del tutto simile, significa che evidentemente nel computo del costo/beneficio se ne guadagna col secondo. Da allora il tempo è passato e c'è chi ha inventato algoritmi più intelligenti: per l'inglese il funzionamento è egregio e già a regime, per la lingua italiana -come ho già detto- è in sperimentazione (la nostra lingua è bella e soave quanto estremamente più complessa, ci dicono). Appena sarà rilasciata la licenza lo applicheremo. Da ciò che quest'azienda dichiara dovrebbe mancare poco.
Hai pienamente ragione anche per la scelta non visibile ai non-autori: la modifica di ieri serve proprio e soprattutto in tal senso. In questo caso abbiamo colmato una lacuna che ha creato, come puoi vedere, spiacevoli disagi e per i quali io per primo mi scuso.
Per sdrammatizzare, commento la tua frase di chiusura prendendo in prestito un vecchio proverbio: "meglio tardi che mai". Spero che avendo cercato di spiegarvi in prima persona come funzionano alcune cosa, questo possa aiutare chi si è lungamente risentito a tollerare (non dico accettare supinamente, ma tollerare) un comportamento del sistema assolutamente transitorio che a regime dovrebbe abbattere questi inconvenienti di un buon 90%.
Senza continuare a "sporcare" (nel senso buono!) i commenti a quest'opera assolutamente degna di vedere al di sotto solo complimenti e non una dialettica che, seppur giusta, è uscita dal seminato del contenuto postato da Armarda, vi invito per dubbi a contattare me direttamente o, qualora vogliate, utilizzare la pagina di contatti dedicata.
Buona serata a tutti,
g.
14 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 12) di altri utenti.
a prescindere dallo spirito che ha usato nel suo primo commento, sottolineo di aver accettato personalmente questo contributo.
È stato inviato letteralmente a nome di Dalì (e parte del libro "Dedicato a te" da noi edito).
Sono sicuro sia stata una sua svista, dovuta all'autocompletamento presente nella pagina inserimento. Per il futuro basterà ricontrollare i i dati inviati prima di premere il tasto "Invia" o, successivamente, -come detto dal collega- utilizzare il tasto modifica.
Saluti,
g.
14 anni e 6 mesi fa
Risposte successive (al momento 6) di altri utenti.
sei stata davvero molto gentile a farlo (e dirmelo).
In bocca al lupo per la laurea!
Ti ho chiamato in causa semplicemente perché volevo rispondere nel modo più completo a tutti quelli che avevano avanzato critiche. Parlo come Giusva Iannitelli perché ho, a prescindere da tutto, espresso il mio parere da "pedina" (il sito, come tutti i progetti collaborativi dovrebbero essere, non è "mio" -e non lo è comunque-, quanto più "nostro"), senza chiedere a tutte le persone che giornalmente si dedicano anima e corpo tra queste pagine (e per il rispetto delle quali esiste proprio l'utente PensieriParole, super partes).
L'errore di fondo è sentirsi proprio "mulino", perché non dovrebbe essere così. Parlando dell'esempio che hai fatto, per un periodo particolarmente lungo, siamo stati oggetto di commenti a sfondo razziale, minacce e simili (alcuni utenti le hanno potute leggere prima che le rimuovessimo), che evolvevano man mano che bannavamo alcuni termini. Da lì abbiamo deciso di adottare il sistema delle "sottostringhe". È vero -e lo ammetto io per primo-, a volte è un controllo antipatico, tuttavia se perfino eBay utilizza un sistema del tutto simile, significa che evidentemente nel computo del costo/beneficio se ne guadagna col secondo. Da allora il tempo è passato e c'è chi ha inventato algoritmi più intelligenti: per l'inglese il funzionamento è egregio e già a regime, per la lingua italiana -come ho già detto- è in sperimentazione (la nostra lingua è bella e soave quanto estremamente più complessa, ci dicono). Appena sarà rilasciata la licenza lo applicheremo. Da ciò che quest'azienda dichiara dovrebbe mancare poco.
Hai pienamente ragione anche per la scelta non visibile ai non-autori: la modifica di ieri serve proprio e soprattutto in tal senso. In questo caso abbiamo colmato una lacuna che ha creato, come puoi vedere, spiacevoli disagi e per i quali io per primo mi scuso.
Per sdrammatizzare, commento la tua frase di chiusura prendendo in prestito un vecchio proverbio: "meglio tardi che mai". Spero che avendo cercato di spiegarvi in prima persona come funzionano alcune cosa, questo possa aiutare chi si è lungamente risentito a tollerare (non dico accettare supinamente, ma tollerare) un comportamento del sistema assolutamente transitorio che a regime dovrebbe abbattere questi inconvenienti di un buon 90%.
Senza continuare a "sporcare" (nel senso buono!) i commenti a quest'opera assolutamente degna di vedere al di sotto solo complimenti e non una dialettica che, seppur giusta, è uscita dal seminato del contenuto postato da Armarda, vi invito per dubbi a contattare me direttamente o, qualora vogliate, utilizzare la pagina di contatti dedicata.
Buona serata a tutti,
g.
Ciao :)
a prescindere dallo spirito che ha usato nel suo primo commento, sottolineo di aver accettato personalmente questo contributo.
È stato inviato letteralmente a nome di Dalì (e parte del libro "Dedicato a te" da noi edito).
Sono sicuro sia stata una sua svista, dovuta all'autocompletamento presente nella pagina inserimento. Per il futuro basterà ricontrollare i i dati inviati prima di premere il tasto "Invia" o, successivamente, -come detto dal collega- utilizzare il tasto modifica.
Saluti,
g.
Mi sono riemozionato, dopo la prima volta durante la lettura della "sua" poesia proprio nell'occasione che ricordi nei riferimenti.
Grazie perché sei riuscito a descrivere lei con il cuore.