Lucilla Gradoli
' sempre la notte, che con le sue lente note, accompagna la mia disperazione. E' nel buio, che si profilano le immagini stilizzate dei demoni che lottano dentro il mio cuore. Vorrei fuggire, ma le mie catene mi tengono prigioniera di questo dolore che graffia l'anima. Vorrei morire, ma la vita mi fa vibrare e mi reclama. Vorrei alzarmi in volo, per guardare con distacco tutta la miseria di questo inutile sentimento, ma non ho ali che mi portino abbastanza in alto. Vorrei essere invisibile, perchè nessuno possa vedere, sul mio viso, questa vergognosa sofferenza. Vorrei non essere mai nata... Vorrei non averti mai incontrato... Vorrei, vorrei... Vorrei averti qui, tra le mie braccia, solo per questa lunga notte, perchè tu possa, nelle tue notti future, desiderarmi senza potermi avere, fino a gridare il mio nome... Allora vorrei essere sorda, per non sentirti e correre da te!