MariAntonella Ravalli
ci saluta il mese di maggio lasciandoci calore e gialli prati e portandosi tante rose sciupate e pere verdi che sono scolorite dove c'è acqua dentro i prati ci saluta il mese di maggio e ora che è il mese di giugno portando spighe d'oro e l'uva nelle vigne una falce luccicante in un prugno sta infilzata e tutta la giornata si sta a faticà pure cu na suffretta il zolfo si va a spruzzare dove ce na vignetta che l'uva fa maturare questi ramoscelli dolci quando canta il cuore e mi fa piu felice perche e la mia passione pure questa sera ricordo il saluto di maggio dove lascio la fatica della mietitura e l'innafiatura del zolfo nelle vigne dalla mia mente vale la poesia gia virgolata in discreti versi