Marina.
Ricordi i sogni dissolti tra la bruma mattutina? Le membra dei fiori spasi alla vita,che nulla rimpiangevano nel loro candore dibreve esistenza. Lacrimavano rugiada,ma nulla scorgevamo delle loro iridi arrossate. Umidi,gli steli imploravano il tepore dell'aria,che nervosamente avrebbe rimosso la notturna reazione. Ciascuno scrollava dal petto la penetrazione avvenuta,come se l'esteriorità fosse la primaria preoccupazione. Nessuno rialzava i petali,caduti la sera antecedente. Chi avrebbe protetto i desideri,brace dell'oscurità,dall'avvento della luce? Chiunque avrebbe scorto solamente volti affranti,riapparsi alla vita,in un batter di palpebre.