Mario Bianco

ad Anna--grazie per la precisazione,non avevo colto quel lato della tua frase (sono molto più terra terra:) )  Sì-sono andato a vedere quanto tu mi hai invitato a considerare.  Questo è un campo che non ho mai frequentato e quindi non saprei esprimere un parere sereno e obiettivo.Una cosa però penso di averla notata--ti assomiglia molto :)

Senza i perchè saremmo nel paradiso terrestre.  Lui sarebbe stato uno dei tanti e altri pure.  E' stato un bene...è stato un male?...quien sabe...ai posteri l'ardua sentenza.

Filosofico

ma.."quell'amicizia tra noi" da dove è arrivata?....ma!

Quando impareranno,quando,una prima linea forse gli schiariranno le idee,ma allora sarà troppo tardi.  Non bisogna aver paura di chi andando al mulino si infarina,ma di chi andando al mulino se lo porta via.  Il punto è che purtroppo molti non sanno neanche che cosa è un mulino e altri per il troppo interesse alla farina ne tacciono la produzione.

Cara Anna--ho letto solo adesso tutta una sequela di commenti dopo l'ultimo tuo come risposta al mio--Allora-per chiarire--Io penso che vivere oggi in campagna sia il paradiso rispetto al passato--Vero è che mancando la stretta vicinanza di un paese o di una città può provocare alcuni piccoli inconvenienti(rispetto a ieri) ma non di meno si hanno cose che in città si sognano.   Sorrido divertito a immaginarti in tuta blu con cintura porta utensili e ferraglie varie e dato che amo la fotografia non ti nascondo che mi piacerebbe una foto del "caso"in posa "lavorante.  Detto questo non venirmi a raccontare cose che potrebbero sia infirmare il gustoso quadretto sopra descritto sia passare per una persona impegnata a risolvere problemi casalinghi a tutto campo,non ti ci vedo proprio.  Rimane un "però"-dato che non posso constatare di persona quanto tu affermi-non posso negare questa tua realtà e le tue parole-quindi ti lascio con un sorriso e un dubbio e non me ne volere,mi dispiacerebbe.