In questo periodo c'è una cosa sola alla quale riesco a credere: me stessa. E mi dico che non è poco, ma a volte non basta. E allora inizio a credere all'amicizia, quella vera, quella che mi tocca ogni giorno, alla bellezza di una giornata di sole o all'emozione suscitata da una canzone. Ma ci sono cose alle quali ho smesso di credere da tempo: l'amore è una di queste e non so cosa farci. Per non generalizzare, potrei dire che non credo all'amore per me, e che comunque non ne sento la mancanza. Riesco a vivere anche di altro.
Questo libro mi ha fatto commuovere tantissimo. Non tanto per la storia d'amore, che in alcuni passaggi è descritta anche un po' (ma non troppo) frettolosamente, quanto per il rapporto padre-figlio. Alcuni punti mi han fatto riflettere. Lo consiglierei a chi ha voglia di farsi coinvolgere per qualche ora.
L'inizio l'ho trovato un po' lento, ma l'uragano è riuscito a travolgere anche me.
Da quel punto non sono più riuscita a smettere di leggerlo, dovevo sapere che fine aveva fatto Paul.
Emozionante, d'altra parte quando si parla di emozioni, Nicholas Sparks non sbaglia un colpo.
Dicono che tutto quel ci accada nella vita non sia mai per caso, che dietro ad ogni persona, ogni avvenimento, ci sia sempre un motivo. Ho scoperto il mondo della scrittura (prima) e della poesia (poi) per dare una nuova luce alle mie giornate, quando per gli altri mi vestivo di colori, ma dentro di me non scorgevo altro che flebili sfumature.
"Il demone dell'anima" di Anna D'Urso è stato il primo libro di poesie che abbia mai letto e nel quale non ho potuto fare a meno di ritrovarmi. Anna parla il lunguaggio del cuore, senza bisogno di tanti giri di parole. Anna parla di lei, di me, di tante altre persone. Parla della gente comune e di tutti i sentimenti che porta nell'anima. Lascia frammenti di sé partendo dal proprio cuore mirando a quello degli altri, perché quando si parla col cuore in mano è lì che si va a colpire nel segno.
Parole che arrivano dritto al cuore. Parole nelle quali chiunque si potrebbe identificare, per dar voce alle proprie emozioni, per sentirsi meno soli in questo mare di sofferenze che a volte la vita ci riserva. Un libro ricco di emozione e sentimenti, consigliato a chi ancora ci crede, a chi ancora ha voglia di credere in qualcosa, a chi ancora ha voglia di sognare e non ha mai smesso di farlo.
“È normale avere paura?”
“Certo, ma è anche bello vivere ed avere delle emozioni, l’alternativa è non vivere, puoi scegliere tu quello che vuoi dalla tua vita. Sai quanti vivono nel passato? Vivono di ricordi felici o di rimpianti e si scordano che l’unico momento importante per essere felici è adesso”
Mi sono ritrovata in molte cose e mi è piaciuto per la semplicità con la quale vengono narrati i sentimenti, per la capacità di coinvolgimento da parte della storia stessa e dei suoi personaggi, soprattutto quello di Luca. Sono i suoi passaggi quelli che ho letto tutti d’un fiato e nei quali mi sono ritrovata di più.
Perchè sofferto abbiamo sofferto tutti, e capiterà ancora e ancora, ma è la voglia di buttarsi sempre come fosse la prima volta a far la differenza rispetto a chi perde tempo a piangersi addosso, a dare la colpa agli altri per le delusioni avute in passato, a far pagare ad altri il prezzo per avere sofferto.
In Laura ci si può ritrovare una grande maggioranza delle ragazze, quelle deluse dal principe azzurro, da quello nero e anche da quello verde… poi quando si trovano a stare con la persona che davvero vorrebbe condividere la vita con lei (piuttosto che solo il letto) forse per paura (o solo stupidità) non riescono a ritrovarsi nella tranquillità quotidiana, ad abituarsi alle certezze, non riescono ad essere felici con le piccole cose.
Allora si va alla ricerca di qualcosa di più, ci si va a complicare la vita con persone che di certezze non ne danno, di quelle che non sai mai se il giorno dopo saranno ancora al nostro fianco.
E' un libro che consiglio per la semplicità e spontaneità con le quali vengono raccontati sentimenti come l’Amore e la voglia di ViverLo fino in fondo.
Io ho scritto questa frase per il concorso di San Valentino, ma ci tenevo a specificare che non è dedicata a nessuno.
E' solo un augurio per chi è innamorato e non trova le parole.
Non so se mi merito tutte queste belle parole, ma mi riempono di orgoglio, scritte da te.
Grazie davvero, per l'apprezzamento e per avermi espresso un tuo parere ♥
Da quel punto non sono più riuscita a smettere di leggerlo, dovevo sapere che fine aveva fatto Paul.
Emozionante, d'altra parte quando si parla di emozioni, Nicholas Sparks non sbaglia un colpo.
"Il demone dell'anima" di Anna D'Urso è stato il primo libro di poesie che abbia mai letto e nel quale non ho potuto fare a meno di ritrovarmi. Anna parla il lunguaggio del cuore, senza bisogno di tanti giri di parole. Anna parla di lei, di me, di tante altre persone. Parla della gente comune e di tutti i sentimenti che porta nell'anima. Lascia frammenti di sé partendo dal proprio cuore mirando a quello degli altri, perché quando si parla col cuore in mano è lì che si va a colpire nel segno.
Parole che arrivano dritto al cuore. Parole nelle quali chiunque si potrebbe identificare, per dar voce alle proprie emozioni, per sentirsi meno soli in questo mare di sofferenze che a volte la vita ci riserva. Un libro ricco di emozione e sentimenti, consigliato a chi ancora ci crede, a chi ancora ha voglia di credere in qualcosa, a chi ancora ha voglia di sognare e non ha mai smesso di farlo.
nell'Anima di qualcuno
bisognerebbe togliersi
le scarpe
e camminare
in punta di piedi:
i luoghi sacri
vanno rispettati
Barbara Brussa
Raccolta di poesie di una persona che con le sue parole punta dritto al cuore per restarci per sempre.
“Certo, ma è anche bello vivere ed avere delle emozioni, l’alternativa è non vivere, puoi scegliere tu quello che vuoi dalla tua vita. Sai quanti vivono nel passato? Vivono di ricordi felici o di rimpianti e si scordano che l’unico momento importante per essere felici è adesso”
Mi sono ritrovata in molte cose e mi è piaciuto per la semplicità con la quale vengono narrati i sentimenti, per la capacità di coinvolgimento da parte della storia stessa e dei suoi personaggi, soprattutto quello di Luca. Sono i suoi passaggi quelli che ho letto tutti d’un fiato e nei quali mi sono ritrovata di più.
Perchè sofferto abbiamo sofferto tutti, e capiterà ancora e ancora, ma è la voglia di buttarsi sempre come fosse la prima volta a far la differenza rispetto a chi perde tempo a piangersi addosso, a dare la colpa agli altri per le delusioni avute in passato, a far pagare ad altri il prezzo per avere sofferto.
In Laura ci si può ritrovare una grande maggioranza delle ragazze, quelle deluse dal principe azzurro, da quello nero e anche da quello verde… poi quando si trovano a stare con la persona che davvero vorrebbe condividere la vita con lei (piuttosto che solo il letto) forse per paura (o solo stupidità) non riescono a ritrovarsi nella tranquillità quotidiana, ad abituarsi alle certezze, non riescono ad essere felici con le piccole cose.
Allora si va alla ricerca di qualcosa di più, ci si va a complicare la vita con persone che di certezze non ne danno, di quelle che non sai mai se il giorno dopo saranno ancora al nostro fianco.
E' un libro che consiglio per la semplicità e spontaneità con le quali vengono raccontati sentimenti come l’Amore e la voglia di ViverLo fino in fondo.