Ciao Dana, voglio essere sincera al 100%, d'altronde questo è il mio più grande difetto, perciò ti dico quello che penso di questo tuo scritto.
Trovo che siano pensieri profondi e molto commoventi, scritti bene e con passione, partono dal tuo cuore e arrivano al nostro, ma forse sembra più una prosa suddivisa in versi piuttosto che una poesia e forse è per questo che non è stata accettata come poesia al concorso.
Non me ne volere e scusami se mi sono permessa, ma se vogliamo, l'amicizia si basa anche e soprattutto sulla sincerità.
Buon Natale!
12 anni e 11 mesi fa
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Ho sperimentato di persona cosa vuol dire essere genitori e mentre spesso abbiamo la "presunzione" di voler insegnare ai figli, poi ci accorgiamo che sono loro ad insegnare a noi, con le loro riflessioni, con le contestazioni, con la loro libertà di esprimersi... come ben esposto in questa bella poesia.
Concedici però, Dario, la buona fede e l'amore per loro. :-)
12 anni e 11 mesi fa
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Voglio subito chiarire una cosa, visti i commenti precedenti... io non sono una di quelle che scrive "mi piace" o dico "bella" ad ogni poesia, di ogni "amico" del Web, tanto per fargli un complimento di pro-forma.
Piuttosto non la commento.
Per cui, chiarito questo, e non avendo letto per ora altre tue poesie, lascio un commento su questa, senza falsità ma con quello che mi parte dal cuore, come faccio sempre....
Affermare di essere un "miracolo" e di sentirsi "protagonista oggi" non è sinonimo di presunzione, ma di una consapevolezza e di una forza acquisita attraverso il dolore, quel dolore che ti può annientare o farti rialzare per andare oltre la meschinità che ci circonda.
Sentirsi vivi dopo tante lacrime versate e scriverlo addirittura in versi, deve fare da monito a chi non si sofferma a riflettere, ma guarda solo davanti a sé con noncuranza per il resto del mondo.
Adesso posso dirti: Bella poesia!
12 anni e 11 mesi fa
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Il tuo pensiero è bellissimo, ma purtroppo non vale per una donna.
Un uomo difficilmente ama le rughe e gli acciacchi.
Perdonami l'osservazione, ma è solo una questione di obiettività. :-)
12 anni e 11 mesi fa
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Trovo che siano pensieri profondi e molto commoventi, scritti bene e con passione, partono dal tuo cuore e arrivano al nostro, ma forse sembra più una prosa suddivisa in versi piuttosto che una poesia e forse è per questo che non è stata accettata come poesia al concorso.
Non me ne volere e scusami se mi sono permessa, ma se vogliamo, l'amicizia si basa anche e soprattutto sulla sincerità.
Buon Natale!
Concedici però, Dario, la buona fede e l'amore per loro. :-)
Piuttosto non la commento.
Per cui, chiarito questo, e non avendo letto per ora altre tue poesie, lascio un commento su questa, senza falsità ma con quello che mi parte dal cuore, come faccio sempre....
Affermare di essere un "miracolo" e di sentirsi "protagonista oggi" non è sinonimo di presunzione, ma di una consapevolezza e di una forza acquisita attraverso il dolore, quel dolore che ti può annientare o farti rialzare per andare oltre la meschinità che ci circonda.
Sentirsi vivi dopo tante lacrime versate e scriverlo addirittura in versi, deve fare da monito a chi non si sofferma a riflettere, ma guarda solo davanti a sé con noncuranza per il resto del mondo.
Adesso posso dirti: Bella poesia!
Un uomo difficilmente ama le rughe e gli acciacchi.
Perdonami l'osservazione, ma è solo una questione di obiettività. :-)
Pensa che la mia prima silloge di poesie è intitolata "Pensieri dipinti in versi". :-)