patrizia64

X Paul: succede spesso, invece di aspettare che si guarisca dalle proprie ferite per medicare quelle degli altri, che se si mettono da parte le proprie ferite e si allarga gli orizzonti della propria vita provando compassione (che non è pietà) per chi soffre...si guarisce contemporaneamente dalle proprie ferite...ed è soltanto soffrendo per le proprie ferite che si riescono a comprendere quelle altrui...:-)))

Grazie Giorgio, anche tu lo sei per me...anch'io sento molto amiche delle persone qui come Cinzia, Marisa e te...anche se non vi conosco personalmente,  attraverso quello che leggo vi sento molto vicini....:-))))

Apprezzare le piccole ma grandi cose, senza che siano dovute, scontate....è questo essere grandi!

Grande Sindy :-))) un sorriso

E' vero...è la cosa più difficile...domani anche la mia terza figlia diventerà maggiorenne e sento di più quanto è difficile lasciarli andare...ma poi diventa bello anche questo, imparare a dare fiducia...non c'è niente di più meraviglioso che un figlio...:-) Auguri Sindy, stai vivendo l'avventura più entusiasmante che si possa vivere :-)))

Grazie Fiorella...un bellissimo commento :-)

Grazie Giorgio ti leggo molto volentieri...:-)

Amch'io ho perso mio fratello...17 anni fa e mi manca tanto per questo ti comprendo....ma finchè le persone sono nei nostri pensieri, nei nostri discorsi e nel nostro cuore non muoiono mai davvero....

I nostri sono solo punti di vista, è vero Paul....perchè solo tu conosci la tua storia e su che fondamenta si basano le tue decisioni,ma sono anche un timido e affettuoso modo per dire "non mollare"....decidere profondamente significa realizzare quello che ai nostri occhi può sembrare impossibile...e quando c'è una grande sofferenza è molto facile non vedere e convincersi che ciò che vogliamo è veramente impossibile.....Strano parlare di affetto ma siamo qui mostrando i ns lati più profondi, più vulnerabili e quindi si può parlare di affetto....Non mollare Paul :-)