Grazie Dana e Giosc.
Ho passato tanti anni pensando che ciò che avevo dinanzi a me, tutti i giorni in casa dalla mia nascita, fosse scontato e banale, di semplice realizzazione.
Ho raggiunto diversi obbiettivi che mi ero posto,anzi più di quello che meritavo sicuramente, ma alla fine mi è venuta in mente una domanda banale: "Ho qualcuno accanto al quale importa se io sia felice?..."
14 anni e 7 mesi fa
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Gaetano esistono dei periodi della vita in cui diventa indispensabile passare dalla totale solitudine, diventa un esigenza fisiologica.
Però le persone che abbiamo accanto sono anche quelle che fanno si che non la si riesca ad ottenere, perciò per allontanarle è necessario ferirle, anche se poi ci si accorge che ci ci ama non si allontana mai veramente.
L'ho fatto con i miei genitori e con i miei amici, volevo essere od*ato perchè mi od*avo,ma più mi od*avo più mi davano amore con il loro modo di accettare i miei silenzi con la loro costante presenza.
14 anni e 7 mesi fa
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Se lo ben conosci, allora hai incrociato la Felicità!
Bellissimo testo Silvana, ma come poteva non esserlo visto che è tuo.
Non mi interesso più di politica da un pò, ho fatto overdose nel passato...
Comunque, conosco un tizio che non nomina mai il mio nome,quando siamo con altri, in compenso io non nomino quasi mai il suo, se non con pochissimi.
Ho passato tanti anni pensando che ciò che avevo dinanzi a me, tutti i giorni in casa dalla mia nascita, fosse scontato e banale, di semplice realizzazione.
Ho raggiunto diversi obbiettivi che mi ero posto,anzi più di quello che meritavo sicuramente, ma alla fine mi è venuta in mente una domanda banale: "Ho qualcuno accanto al quale importa se io sia felice?..."
Però le persone che abbiamo accanto sono anche quelle che fanno si che non la si riesca ad ottenere, perciò per allontanarle è necessario ferirle, anche se poi ci si accorge che ci ci ama non si allontana mai veramente.
L'ho fatto con i miei genitori e con i miei amici, volevo essere od*ato perchè mi od*avo,ma più mi od*avo più mi davano amore con il loro modo di accettare i miei silenzi con la loro costante presenza.