Paul Mehis

Nella frase "In questo luogo è deposta la spoglia di uno..." di Lord Byron (George Gordon Noel Byron)
Giuseppe, per me il rispetto, sarà dell'esteriorità mi importa poco, è un sentimento di estrema rilevanza, è ciò che ritengo fondamentale per instaurare un qualsiasi rapporto con il mondo esterno, ovviamente non lo confondo con l'amore, perciò ho sempre rispettato tutti i miei, e non solo, animali, ma non li ho mai "amati".
Nelle mie esperienze ho avuto a che fare con diversi tipi di animali e tra questi il cane e mi è sempre parso uno di quelli che dimostrano più affetto, ma anche una propensione al servilismo che non mi ha mai affascinato. Non devo spiegarti io che un cane non si sceglie un padrone (pardon compagno), e che chiunque esso sia, compresi quelli che bastonano per "insegnamento", il cane, per il compagno, è spesso disposto a morire. Con ciò reputo che sia ovvio saper instaurare un rapporto di "amicizia" con un cane, ma il rapporto di amicizia presuppone anche la scelta di  correggere o abbandonare l'amico nel caso di comportamenti errati nei nostri confronti. Con un cane la cosa è impari, mai un cane ci abbandonerà e nella maggior parte dei casi questo si adatta all'uomo, perciò essere amici di un cane equivale ad andare daccordo con se stessi.
Ho allevato con molta difficoltà e con molto studio, per ricrearle un habitat ideale, un iguana verde femmina per dieci anni di nome Cronos (Trovare dieci anni fa un erpetologo per privati era un impresa disperata).
Gli iguanidi sono estremamente territoriali ed il fatto di reperirgli il cibo non li trasforma comunque in servi dell'uomo, mi affascina il fatto che restano quello che in natura sono, siamo noi che dobbiamo adattarci. Con ciò ricordo comunque che quando gli portavo i fiori gialli di tarassaco ( gli iguanidi sono vegetariani, a differenza di tutti i sauri, anche se non disdegnano la carne che però alla lunga li porta alla morte prematura) mi correva incontro all'ingresso del terrario ,dimenticando l’ effrazione al suo territorio, e li magiava direttamente dalle mie mani :).
Mi è capitato di curare per un paio di mesi un biacco di circa un metro e mezzo, ferito dal mio cane in giardino. Lo nutrii con lucertole per poi liberarlo, una volta guarito. Nel caso specifico mi beccai un paio di morsi sulle dita, causati dalla mia distrazione nel toglierlo dal terrario per la pulizia, afferrandolo alcuni centimetri dietro rispetto alla testa.
Ovviamente, il suo morso si limita al causare un po’ di dolore penetrando con i denti due o tre di strati dei pelle, ma è del tutto innocuo, anche se convincerlo a mollare la presa non è semplicissimo.
Ho partecipato ha delle serate in cui venivano illustrati gli stili di vita delle colonie di pipistrelli di tutta Europa ed il loro modo di adattarsi all’urbanizzazione, ed i modo per classificarne le speci. Un convegno che ho trovato molto interessante al quale consiglierei a tutti di partecipare vista l’avversione per questo tipo di mammiferi più che ingiustificata. Per porre un piccolo esempio, un pipistrello di sette grammi può divorare sino a duemila zanzare in una notte), anzi recentemente ho deciso di dotare la mia villa di box per pipistrelli.
Nelle mie zone, le sere di primavera ed estate, è facile trovare per strada molti ricci uccisi dal passaggio delle auto e quando ne scorgo sul ciglio della strada uno vivo, mi fermo sempre per raccoglierlo e poi liberarlo nel mio giardino.
Da ragazzino ero molto affascinato dai ragni e passavo interi pomeriggi ad osservarne il comportamento, nutrendoli con i più disparati insetti.
In sintesi sono, sa sempre, affascinato dal regno animale e dalla natura in generale, ma reputo che termini come amore ed amicizia siano poco adatti per indicare un rapporto tra uomo e animale.
12 anni e 6 mesi fa
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Nella frase "La mia è una laurea cum loden. Magari se l..." di Lucia Gaianigo
Sir, ma da stamattina, quante bottiglie di Carignano ti sei già scolato?:))),
12 anni e 9 mesi fa
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