Paul Mehis

Ci si legge dentro tutta una vita. Partendo dalla m*r*e, viaggiando nella nostalgia dei ricordi e giungendo alla rinascita.

Che strano...Parli di suono e a me la tua poesia ricorda un quadro di Van Gogh, credo si intitoli "notte stellata".
Le lacrime producono un suono assordante per chi le versa,ma solo per loro, però qualcuno le sa trasformare in parole della stessa potenza.

Bella Barbara e condivido il senso, ma credo che alcune Principesse possano essere sostituite solo dalla solitudine, nella quale è indispensabile trovare però un equilibrio.
Saluti.

Molto bella!!!
Preferirei dormire però accanto a dei sogni che ho mutato in dolci ricordi...

Ti prego giosc, la patente no!!!L'ho fatta a trent'anni,all'esame di teoria ho investito due persone,alla pratica sono arrivato in ritardo, l'ingegnere mi disse:Lei è in ritardo di più di dieci minuti,gli risposi,veramente ingegnere sarei in ritardo di 12 anni...
Terminò tutto con un rilascio per motivi di anzianità...
Saluti!

La professionalità sta diventando un miraggio!
Ottima scelta per una poesia!

Perfetto Yera,hai centrato il punto, io cerco qualcuno al quale trasmetterla. La mia eternità era la persona che amo,con la quale non posso più condividere nulla.

Daniele, tieni ben stretta la tua Rossella, prima che fugga e la troviamo sul nostro cammino...(però ti prego,non fargliela leggere...)

Non adoro invecchiare, ma è l'unico rimedio che ho trovato alla morte!!!