Ciao Aurora! Nulla è più complesso per l'uomo da accettare quanto alcuni cambiamenti, anche se è solo un illusione umana la staticità delle cose, come affermava Eraclito: "πάντα ῥεῖ ὡς ποταμός - tutto scorre come un fiume".
Saluti.
Mi piace molto e purtroppo comprendo il suo contenuto.
Esistono dei momenti nella vita in cui può accadere di provare le sensazioni descritte.
Ritengo che si possa anche vivere per qualcuno, ma mai m0rire per qualcuno.
Saluti.
Ciao cara Eli, sicuramente "suona" di rimpianto, il problema sta solo nel fatto che prima ci si sveglia e meno rimpianti si avranno nel momento in cui dovremo per forza fare i conti con noi stessi.
Potrebbe essere, in parte, la mia biografia.
Qualche tempo fa vidi i Death SS al Live di Trezzo, la prima volta fu molti anni fa di supporto agli Slayer al Gods of Metal del 2000 a Monza.
Non certo il mio gruppo preferito, ma nel panorama italiano hanno fatto storia.
Nell’ ultimo periodo mi è capitato, più volte, di discutere riguardo ad una pellicola definita horror,
“l’esorcista”
Così siccome, personalmente, non ci ho mai trovato la giustificazione di tanta angoscia
sparsa, ho deciso di riguardarmelo (nonostante non lo apprezassi molto, non poteva mancare nella mia collezione cinematografica)
Allora per la prima volta, credo di aver ammirato “l’esorcista”…Mi è piaciuto moltissimo…
Allora questa opera cinematografica parla di un uomo al quale accade la cosa peggiore al mondo…Sentire di perdere, pian piano e giorno per giorno, i suoi Valori, i suoi punti di riferimento di tutta una vita…
La scelta di un prete mi sembra ovvia…Chi più di egli dovrebbe vivere per ciò in cui crede, diffondendolo, sacrificando anche delle parti vitali di se per i propri valori, senza mai avere davanti agli occhi il Motivo che lo spinge a farlo…Bisogna ammettere che, se attuato nel modo corretto, presuppone una forza sconfinata.(molti la chiamerebbero utopia, altri Fede, altri sogni…)
Per tutte le altre possibilità che può avere un individuo esistono, più o meno, i compromessi…Per questa non credo.
…Torniamo al film… Questo sacerdote è afflitto dal dubbio della Fede che gli causa anche infiniti rimorsi ,per via del fatto che non riesce economicamente ad aiutare sua madre, ormai anziana ed addirittura internata in una clinica per psicolabili.
Cosciente del fatto che se avesse scelto, in passato, la professione dello psichiatra, ora probabilmente, sarebbe economicamente agiato (potendo così aiutare la madre)
Così corre in suo aiuto Dio, che però è mostrato un po’ beffardo, perché non va da lui dandogli una pacca sulle spalle e dicendogli “Ehi!!! Guarda che Io esisto!!!” ma opta per fargli incontrare l’esatto suo opposto…L’Antagonista.(o meglio uno dei tanti “Pazuzu” .…Bella fantasia!!!)
In ogni caso la pellicola termina in modo eccellente, per Padre Karras, lo mostra come un eroe, gli fa riacquistare tutto se stesso, perché nel momento stesso in cui il Male entra in lui, decide di gettarsi dalla finestra, conscio di andare incontro alla morte, ma disposto a farlo per i suoi Valori ritrovati… (Meglio di così si muore!!!)…(Voi lo fareste per i vostri Valori?)
Tutto il resto, vomito compreso e voce da vecchio demone da un corpo innocente, solo per raccontare la cosa in modo meno scontato… Incutere paura può aiutare a far si che non si dimentichino tanto in fretta certi racconti…
Per di più penso che, Friedkin, ma sono ignorante in suo riguardo, non abbia mai fatto film Horror!
Potrei anche essermi sbagliato, visto che vado a memoria e sbaglio spesso, però se non ricordo male avevo proprio cinque anni quando lo vidi al cinema, fu il regalo di compleanno dei miei genitori.
Poi c'è una scena del film alla quale non avevo mai dato molto peso, un ambientazione all'esterno in riva al mare...
Ho visto questo film molte volte, ma ora, quando ci ripenso, ricordo quella scena.
Saluti.
Saluti.
Esistono dei momenti nella vita in cui può accadere di provare le sensazioni descritte.
Ritengo che si possa anche vivere per qualcuno, ma mai m0rire per qualcuno.
Saluti.
Qualche tempo fa vidi i Death SS al Live di Trezzo, la prima volta fu molti anni fa di supporto agli Slayer al Gods of Metal del 2000 a Monza.
Non certo il mio gruppo preferito, ma nel panorama italiano hanno fatto storia.
“l’esorcista”
Così siccome, personalmente, non ci ho mai trovato la giustificazione di tanta angoscia
sparsa, ho deciso di riguardarmelo (nonostante non lo apprezassi molto, non poteva mancare nella mia collezione cinematografica)
Allora per la prima volta, credo di aver ammirato “l’esorcista”…Mi è piaciuto moltissimo…
Allora questa opera cinematografica parla di un uomo al quale accade la cosa peggiore al mondo…Sentire di perdere, pian piano e giorno per giorno, i suoi Valori, i suoi punti di riferimento di tutta una vita…
La scelta di un prete mi sembra ovvia…Chi più di egli dovrebbe vivere per ciò in cui crede, diffondendolo, sacrificando anche delle parti vitali di se per i propri valori, senza mai avere davanti agli occhi il Motivo che lo spinge a farlo…Bisogna ammettere che, se attuato nel modo corretto, presuppone una forza sconfinata.(molti la chiamerebbero utopia, altri Fede, altri sogni…)
Per tutte le altre possibilità che può avere un individuo esistono, più o meno, i compromessi…Per questa non credo.
…Torniamo al film… Questo sacerdote è afflitto dal dubbio della Fede che gli causa anche infiniti rimorsi ,per via del fatto che non riesce economicamente ad aiutare sua madre, ormai anziana ed addirittura internata in una clinica per psicolabili.
Cosciente del fatto che se avesse scelto, in passato, la professione dello psichiatra, ora probabilmente, sarebbe economicamente agiato (potendo così aiutare la madre)
Così corre in suo aiuto Dio, che però è mostrato un po’ beffardo, perché non va da lui dandogli una pacca sulle spalle e dicendogli “Ehi!!! Guarda che Io esisto!!!” ma opta per fargli incontrare l’esatto suo opposto…L’Antagonista.(o meglio uno dei tanti “Pazuzu” .…Bella fantasia!!!)
In ogni caso la pellicola termina in modo eccellente, per Padre Karras, lo mostra come un eroe, gli fa riacquistare tutto se stesso, perché nel momento stesso in cui il Male entra in lui, decide di gettarsi dalla finestra, conscio di andare incontro alla morte, ma disposto a farlo per i suoi Valori ritrovati… (Meglio di così si muore!!!)…(Voi lo fareste per i vostri Valori?)
Tutto il resto, vomito compreso e voce da vecchio demone da un corpo innocente, solo per raccontare la cosa in modo meno scontato… Incutere paura può aiutare a far si che non si dimentichino tanto in fretta certi racconti…
Per di più penso che, Friedkin, ma sono ignorante in suo riguardo, non abbia mai fatto film Horror!
Poi c'è una scena del film alla quale non avevo mai dato molto peso, un ambientazione all'esterno in riva al mare...
Ho visto questo film molte volte, ma ora, quando ci ripenso, ricordo quella scena.