La forma verbale più profonda è quella che tocca il tuo essere comunicandoti quello di cui hai bisogno in quel momento....e non penso alla poesia, ma mi viene in mente una voce roca e un'intercalare
dialettale caldo e accorato. Stesso discorso per la musica....eviterei le maiuscole, non c'è bisogno di sottolineare nessun genere per intuire l'universo......perdoni l'intrusione ma a volte non riesco a trattenermi...
quello che avevo in testa era un sogno.....la certezza che fosse un sogno, la gioia nel sapere che non era raggiungibile poi la disperazione di non poter sognare più.....ma la vita continua.
dialettale caldo e accorato. Stesso discorso per la musica....eviterei le maiuscole, non c'è bisogno di sottolineare nessun genere per intuire l'universo......perdoni l'intrusione ma a volte non riesco a trattenermi...