Ottima domanda, Francesco!
Penso che la prima non si possa considerare felicità perchè è un appagamento che dura giusto il tempo di soddisfarlo e comunque non soddisfa mai del tutto.
Invece penso che la vera felicità sia la pace e l'equilibrio interiore che deriva dalla consapevolezza di amare e di essere amati perchè è ciò che appaga completamente e non stanca mai.
14 anni e 5 mesi fa
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L' abisso non è solo intorno a noi ma anche dentro di noi. Riconoscere le nostre quotidiane meschinità e miserie, invece di fermarci a guardare quelle altrui, sarebbe molto più opportuno. Servirebbe a rettificarci, e ne abbiamo tutti bisogno.
14 anni fa
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Antonio, per me un ateo è semplicemente colui che difronte alla sofferenza, inevitabile in questa vita, è disperato. Chi crede non può e non deve fare altro che addolorarsi nel vedere un proprio fratello non riuscire a dare senso al dolore, essere di esempio e pregare perchè anche lui trovi la pace e la felicità che dona la fede.
14 anni e 1 mese fa
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Penso che la prima non si possa considerare felicità perchè è un appagamento che dura giusto il tempo di soddisfarlo e comunque non soddisfa mai del tutto.
Invece penso che la vera felicità sia la pace e l'equilibrio interiore che deriva dalla consapevolezza di amare e di essere amati perchè è ciò che appaga completamente e non stanca mai.
Aprire quel cassetto è la cosa più importante e anche la più difficile da fare.