Ognuno di noi ha le sue necessità. Nessuno deve essere giudice troppo severo del modo di vivere degli altri. Prima di sparare a zero bisognerebbe capire l'interpretazione della vita di chi si ha di fronte.
La vita semplice e senza follie può essere mediocre per chi ha bisogni e pulsioni che vanno oltre, può essere deliziosa per chi si accontenta delle cose che gli permettono di essere in piedi in questo mondo.
I primi, colore che vogliono andare oltre, hanno bisogni elevati e cercano a volte disperatamente di soddisfarli non trovando spesso il tempo ed essendo terribilmente inquieti.
I secondi vivono la loro vita in pace, con tranquillità, ammesso che gli la si lasci vivere tranquillamente.
Forse i secondi sono quelli che hanno capito come si vive, forse lo sono i primi.
Nessuno di noi è in grado di giudicare cosa sia meglo o peggio.
La mia frase è relativa ai secondi, quelli che vogliono vivere un pò oltre e si trovano ad accorgersi che la "follia" toglie il tempo al tranquillo andare e che il tranquillo andare non lascia il tempo per la "follia" ... Dove per "follia" non s'intende quella da manicomio, ma quell'andare fuori dagli schemi che ci fa sentire di respirare e di spezzare limiti, quella piccola follia che ci chiede di cercare di fare cose "speciali" che non siano le solite, a volte esagerando ...
Resta che ognuno è libero di fare le sue scelte senza essere tacciato di mediocrità. La mediocrità la dedicherei alle persone che non fanno nessuno sforzo per cercare di capire qual'è il nostro scopo quì, qual'è il cammino che noi stessi vogliamo seguire. Mediocri sono le persone che vivono alla giornata, non quelle che si pongono davanti alla vita facendo scelte, "giuste" o "sbagliate" che siano.
La vita semplice e senza follie può essere mediocre per chi ha bisogni e pulsioni che vanno oltre, può essere deliziosa per chi si accontenta delle cose che gli permettono di essere in piedi in questo mondo.
I primi, colore che vogliono andare oltre, hanno bisogni elevati e cercano a volte disperatamente di soddisfarli non trovando spesso il tempo ed essendo terribilmente inquieti.
I secondi vivono la loro vita in pace, con tranquillità, ammesso che gli la si lasci vivere tranquillamente.
Forse i secondi sono quelli che hanno capito come si vive, forse lo sono i primi.
Nessuno di noi è in grado di giudicare cosa sia meglo o peggio.
La mia frase è relativa ai secondi, quelli che vogliono vivere un pò oltre e si trovano ad accorgersi che la "follia" toglie il tempo al tranquillo andare e che il tranquillo andare non lascia il tempo per la "follia" ... Dove per "follia" non s'intende quella da manicomio, ma quell'andare fuori dagli schemi che ci fa sentire di respirare e di spezzare limiti, quella piccola follia che ci chiede di cercare di fare cose "speciali" che non siano le solite, a volte esagerando ...
Resta che ognuno è libero di fare le sue scelte senza essere tacciato di mediocrità. La mediocrità la dedicherei alle persone che non fanno nessuno sforzo per cercare di capire qual'è il nostro scopo quì, qual'è il cammino che noi stessi vogliamo seguire. Mediocri sono le persone che vivono alla giornata, non quelle che si pongono davanti alla vita facendo scelte, "giuste" o "sbagliate" che siano.
Saluti!