Pino, comincio il mio commento dicendo che io non chiamo la tua posizione filosofista o teologista! ;)
Non credo di offendere nessuno dicendo che nella storia dell'umanità quasi il 100% delle persone si rifugiano in credenze per dimostrare ciò che non riescono a concepire, per rifugiarsi dal dolore e dalle offese della vita. Osservare il comportamento umano, i miei stessi desideri, mi porta a considerare queste situazioni perfettamente normali, quindi non offendo nessuno. Non sottolineo, né mai ho inteso farlo, che sia da anormali credere ed avere fede. La mia interpretazione è "psicologica" io vedo che la mente umana trova rifugio in entità superiori ogni qual volta ha un problema che non riesce a risolvere, niente di offensivo in ciò! Non è quindi un'accusa di debolezza è un'osservazione. Piuttosto considero chi se ne offenda non in grado di valutare la realtà della debolezza umana che tutti, credenti e non credenti abbiamo!
Può essere che la mia posizione sia scientista (termine che aborro - preferirei il termine scientifica). Io osservo e cerco fuori e dentro me, ma non vedo altro che me ed il mondo intorno e non percepisco sensazioni che mi diano idea di provenire da entità diverse da me e dal mondo intorno.
Io non vieto a nessuno di avere la propria visione del mondo, soprattutto quando questa visione non mi crea alcun problema, e non pretendo che altri abbiano la mia, ma sicuramente asserisco le mie idee e ciò che io vedo.
Sono disponibilissimo ad ascoltare, ma bisogna che le cose mi siano fatte vedere, che me ne sia indicata la strada (cosa che tu cerchi di fare). Non credere che io non abbia tentato e cercato la strada della religione. Essa non mi è stata insegnata e così osservo da esterno ed "ign0rante" e vedo che la strada che molti credenti seguono è semplicemente un insegnamento ricevuto, ma oltre non va nessuno, come se una divinità fosse un dogma. Per me dogmi non ne esistono. Se un dio c'è (come già ho detto) lo troverò o lui troverà me!!!
Tu mi parli anche di interiorità, di sentimenti dicendo che queste sono cose non scientificamente dimostrabili. Per me le cose visibili, tangibili ed osservabili (per quanto non perfettamente descritte scientificamente) esistono. Non negherei l'amore perché non ne ho una dimostrazione scientifica, come non negherei l'esistenza dell'erba o di un albero. Ci sono, si vedono. Il metodo scientifico, a questo punto, potrebbe servire per dimostrare il perché. Non ti nego che la cosa mi stuzzica! Quindi le emozioni so che esistono, ne ho prova in me, le verifico costantamente. In ogni caso alcune scienze cominciano a spiegarci come avvengono e da che dipendono; anche a che servono. Magari domani scopriremo a che serve la nostra vita e perché esistiamo ... magari quel motivo sarà un dio, non lo so. Non nego nessuna ipotesi. Ma, le ipotesi, finché non le vedo, non per forza in forma logico-matematica, dovrò continuare a considerarle ipotesi. E' vero che qualsiasi teorema può essere usato senza che sia necessaria la dimostrazione, ma teorema è perché qualcuno lo ha dimostrato.
Per quanto riguarda il tuo parlare di deriva scientista-nichilista della nostra epoca non convengo. Forse quella deriva sta in chi crede in scientology. Ovviamente non è mio interesse! Che qualcuno sia nichilista e si arrenda al pensare che le cose vanno così e quindi nulla si può fare non lo nego ... Questo si trova anche nel dire: "Sia fatta la volontà di Dio!" non credi! Chi è più nichilista io che credo che la vita sia una cosa in evoluzione da provare fino alla fine o chi "si arrende" dicendo: "Sia fatta la volontà di Dio!". Chi è più nichilista chi accetta dogmi o chi cerca risposte? La deriva scientista esiste per quelle persone che eleggono a divinità la scienza senza neanche percepirne il metodo, poveri esseri che trovano la soluzioni alle debolezze di cui sopra nell'eleggere a loro protettore la scienza. Io e chi come me cerca non eleggiamo la scienza a divinità la eleggiamo a metodo di indagine che può essere usato anche per indagare le proprie sensazioni ed emozioni, la scienza la usiamo, non le chiediamo nulla e nient'altro ci aspettiamo se non il CAPIRE!
Insegnatemi a vedere un dio, a trovarne la strada; quando lo vedrò o sentirò allora ci crederò. Potrei anche usare il metodo induttivo per trovarlo, dire che alla fine di tutte le ricerche troverò il creatore!!! Ma resta un ipotesi.
12 anni e 4 mesi fa
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Come è antipatico il modo di dire: "fidarsi e bene, ma non fidarsi è meglio". Fidarsi serve a vivere nella società, non fidarsi serve ad allontanare la società. Con ciò non voglio dire di regalare fiducia a chiunque, ma di valutare la possibilità di offrire fiducia sempre.
Chi si tatua fa una sua scelta che non danneggia nessuno, tranne i pensieri di ben pensanti e di conformisti dell'ultim'ora.
Dovunque c'è il bene ed il male, tra i "puliti" ed i "tatuati", tra gli italiani ed i rom, tra gli ebrei ed i cristiani.
Ma i peggiori sono quelli che si travestono da santi per accusare altri di esseri demoni senza nemmeno averli guardati dentro... Quei santi (finti) che guardano comportamenti meramente esteriori ... loro sono i peggiori, peggiori di quelli che sono "demoni" è lo ammettono!!!
12 anni e 4 mesi fa
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Mi chiedo che vantaggio abbia essere estremamente conosciuti, immersi in un mondo che non da tregua all'anima.
Riuscendo ad avere la propria vita che rimpianto si può mai avere dell'essere lontano dal mondo inteso come società?
Io penso che noi dobbiamo raggiungere questo tipo di obiettivo, non nel senso di disinteresse per il mondo, ma nel senso di capire che noi viviamo nel mondo e per il mondo anche senza bisogno di essere "conosciuti" ...
12 anni e 4 mesi fa
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Non credo di offendere nessuno dicendo che nella storia dell'umanità quasi il 100% delle persone si rifugiano in credenze per dimostrare ciò che non riescono a concepire, per rifugiarsi dal dolore e dalle offese della vita. Osservare il comportamento umano, i miei stessi desideri, mi porta a considerare queste situazioni perfettamente normali, quindi non offendo nessuno. Non sottolineo, né mai ho inteso farlo, che sia da anormali credere ed avere fede. La mia interpretazione è "psicologica" io vedo che la mente umana trova rifugio in entità superiori ogni qual volta ha un problema che non riesce a risolvere, niente di offensivo in ciò! Non è quindi un'accusa di debolezza è un'osservazione. Piuttosto considero chi se ne offenda non in grado di valutare la realtà della debolezza umana che tutti, credenti e non credenti abbiamo!
Può essere che la mia posizione sia scientista (termine che aborro - preferirei il termine scientifica). Io osservo e cerco fuori e dentro me, ma non vedo altro che me ed il mondo intorno e non percepisco sensazioni che mi diano idea di provenire da entità diverse da me e dal mondo intorno.
Io non vieto a nessuno di avere la propria visione del mondo, soprattutto quando questa visione non mi crea alcun problema, e non pretendo che altri abbiano la mia, ma sicuramente asserisco le mie idee e ciò che io vedo.
Sono disponibilissimo ad ascoltare, ma bisogna che le cose mi siano fatte vedere, che me ne sia indicata la strada (cosa che tu cerchi di fare). Non credere che io non abbia tentato e cercato la strada della religione. Essa non mi è stata insegnata e così osservo da esterno ed "ign0rante" e vedo che la strada che molti credenti seguono è semplicemente un insegnamento ricevuto, ma oltre non va nessuno, come se una divinità fosse un dogma. Per me dogmi non ne esistono. Se un dio c'è (come già ho detto) lo troverò o lui troverà me!!!
Tu mi parli anche di interiorità, di sentimenti dicendo che queste sono cose non scientificamente dimostrabili. Per me le cose visibili, tangibili ed osservabili (per quanto non perfettamente descritte scientificamente) esistono. Non negherei l'amore perché non ne ho una dimostrazione scientifica, come non negherei l'esistenza dell'erba o di un albero. Ci sono, si vedono. Il metodo scientifico, a questo punto, potrebbe servire per dimostrare il perché. Non ti nego che la cosa mi stuzzica! Quindi le emozioni so che esistono, ne ho prova in me, le verifico costantamente. In ogni caso alcune scienze cominciano a spiegarci come avvengono e da che dipendono; anche a che servono. Magari domani scopriremo a che serve la nostra vita e perché esistiamo ... magari quel motivo sarà un dio, non lo so. Non nego nessuna ipotesi. Ma, le ipotesi, finché non le vedo, non per forza in forma logico-matematica, dovrò continuare a considerarle ipotesi. E' vero che qualsiasi teorema può essere usato senza che sia necessaria la dimostrazione, ma teorema è perché qualcuno lo ha dimostrato.
Per quanto riguarda il tuo parlare di deriva scientista-nichilista della nostra epoca non convengo. Forse quella deriva sta in chi crede in scientology. Ovviamente non è mio interesse! Che qualcuno sia nichilista e si arrenda al pensare che le cose vanno così e quindi nulla si può fare non lo nego ... Questo si trova anche nel dire: "Sia fatta la volontà di Dio!" non credi! Chi è più nichilista io che credo che la vita sia una cosa in evoluzione da provare fino alla fine o chi "si arrende" dicendo: "Sia fatta la volontà di Dio!". Chi è più nichilista chi accetta dogmi o chi cerca risposte? La deriva scientista esiste per quelle persone che eleggono a divinità la scienza senza neanche percepirne il metodo, poveri esseri che trovano la soluzioni alle debolezze di cui sopra nell'eleggere a loro protettore la scienza. Io e chi come me cerca non eleggiamo la scienza a divinità la eleggiamo a metodo di indagine che può essere usato anche per indagare le proprie sensazioni ed emozioni, la scienza la usiamo, non le chiediamo nulla e nient'altro ci aspettiamo se non il CAPIRE!
Insegnatemi a vedere un dio, a trovarne la strada; quando lo vedrò o sentirò allora ci crederò. Potrei anche usare il metodo induttivo per trovarlo, dire che alla fine di tutte le ricerche troverò il creatore!!! Ma resta un ipotesi.
Chi si tatua fa una sua scelta che non danneggia nessuno, tranne i pensieri di ben pensanti e di conformisti dell'ultim'ora.
Dovunque c'è il bene ed il male, tra i "puliti" ed i "tatuati", tra gli italiani ed i rom, tra gli ebrei ed i cristiani.
Ma i peggiori sono quelli che si travestono da santi per accusare altri di esseri demoni senza nemmeno averli guardati dentro... Quei santi (finti) che guardano comportamenti meramente esteriori ... loro sono i peggiori, peggiori di quelli che sono "demoni" è lo ammettono!!!
Senza questa luce sarebbe non solo abbrutimento, ma anche depressione profonda ...
punto d'osservazione,
nuovo angolo
altro dal tuo dolore,
altro dal mio,
altra vita,
Domani.
Ricominciare è ciò che ci tocca ogni qualvolta qualcosa finisce. Anzi direi continuare più che ricominciare, continuare a vivere ricostruendo!!!
Riuscendo ad avere la propria vita che rimpianto si può mai avere dell'essere lontano dal mondo inteso come società?
Io penso che noi dobbiamo raggiungere questo tipo di obiettivo, non nel senso di disinteresse per il mondo, ma nel senso di capire che noi viviamo nel mondo e per il mondo anche senza bisogno di essere "conosciuti" ...