Ciao Silvano, hai ragione è così, l'unica cosa che mi consola, sempre frutto di osservazione su i miei cari... ci si rende conto del crollo fisico, ma non della perdita delle capacità mentali. Penso sia più doloroso per chi sta vicino, che resta allibito e fa fatica ad accettarne il cambiamento, ma non chi lo sta vivendo, è inconsapevole e forze è meglio così!
Non viene più rappresentata la povertà, quella reale, quella povertà che ancora dava speranza alle famiglie che vivevano nella ricchezza dei sentimenti veri, nel proprio orgoglio e speranza che un giorno le cose sarebbero cambiate. Oggi viene raccontata una povertà di sentimenti, una volgarità senza uguali, una povertà intellettuale, vengono propagate false illusioni: si può comprare tutto, dalla ferrari al sesso minorile.
Sì, non si racconta più la fatica, la vita reale, la speranza, ma si racconta solo il fatuo!
Non posso che essere d'accordo con te... anche io ho composto una frase molto simile, direi che ci troviamo sulla medesima lunghezza d'onda di pensiero!
E' molto facile parlare di pace, difficile è attuarla... ma se iniziamo da dentro di noi a trovare serenità e il rispetto per gli altri, sicuramente abbiamo fatto un passo verso la pace!
E' vero! Avvolte la vita nel suo palcoscenico, ci vede protagonisti impegnati in diversi ruoli... tutti da recitare, fino in fondo. Tutto questo, può anche essere divertente, ma solo quando si tratta di una commedia!! Avvolte, la vita è dura e ti pone difronte a certe realtà che lasciano poco spazio a maschere e recite varie!!
" Va dove ti porta il cuore" Una bellissima espressione, che racchiude mille significati, valida e preziosa in mille occasioni, che si dice a se stessi e a tutti coloro che amiamo veramente!
Sì, non si racconta più la fatica, la vita reale, la speranza, ma si racconta solo il fatuo!