Violetta Serreli

Secondo me sì. Una delusione, una sconfitta, una sofferenza aiutano a crescere. La gente oggi vuole solo sentire cose belle, sentirsi dire cose belle, soprattutto su se stessa. Questo è dannoso. Credere di essere perfetti o di vivere in un mondo perfetto è dannoso. E' un inganno. Quando la bolla di sapone scoppia si cade rovinosamente...

Non sono tutti. Ma ho lavorato con i bambini per tanti anni. E ho visto scene agghiaccianti di sdoppiamento "con i genitori/senza genitori" imparano all'asilo, perché tanti compagnetti hanno fratelli più grandi o famiglie diverse. Non sono tutti, fortunatamente. Ne ho conosciuto alcuni adorabili. Ma molti genitori hanno la tendenza (comprensibile) a considerare i loro figli immuni dai condizionamenti e dalle influenze negative. Purtroppo non sono tutti così fortunati...

Se così fosse allora dovremmo permettere a tutti di fare di noi ciò che vogliono. Nella libertà più assoluta. La giustizia è cattiveria se fatta nel modo che appartiene agli istinti, se fatta senza lucidità, in preda alla rabbia. Dalla cosa più piccola alla cosa più grave. L'uomo non nasce cattivo, lo diventa. L'uomo sopravvive. Se io mi vendico attivamente di una persona, facendole del male o mettendola volutamente in difficoltà allora sì, è cattiveria. Ma se io faccio un passo indietro, e alle offese e al suo male antepongo la mia sopravvivenza silenziosa e il mio rimboccarmi le maniche per ricominciare, se in quel momento il tempo lascerà che le sue azioni facciano il suo corso quella non potrà essere cattiveria, ma solo Verità che viene a galla.