Non c'è indecenza in un corpo nudo. Indecente è chi non sa rispettarlo.
Composta sabato 1 novembre 2014
Non c'è indecenza in un corpo nudo. Indecente è chi non sa rispettarlo.
Penso ai bambini, così piccoli e incapaci di difendersi dalle bestialità degli adulti e il mio cuore piange per quelle ferite procurate da coloro che invece di prendersi cura dei più piccoli e difenderli dalle cattiverie e dalle ingiustizie, procurano loro ferite che difficilmente guariranno.
Il peso della bestialità dei grandi non dovrebbe gravare sulle spalle di un bambino che inevitabilmente conviverà non solo con ingiusti sensi di colpa ma anche con ferite che lacerano l'anima e che non permetteranno loro di vivere appieno la propria vita.
Chi usa e abusa dei bambini non merita di essere definito essere umano, perché in questi comportamenti non c'è niente di umano; in caso contrario, io mi vergogno profondamente anche solo al pensiero di condividere le sembianze con questi individui.
Tutti siamo potenziali criminali. Il crimine non ha sesso né posizione geografica né religione.
La scuola oggi è in mano agli psicologi e agli psichiatri che trasformano il disagio giovanile in patologia.
Non odiarmi così tanto da volermi morto solo perché la mia pelle è nera o più scura della tua. Il mio sangue è dello stesso colore del tuo, e un giorno tu o uno dei tuoi simili potrete aver bisogno del mio per poter continuare a vivere.
Voglio dedicarla a te, a te che la vita ti passa a fianco, senza prenderti mai in braccio.
La droga non è l'unica soluzione. È l'unica cosa che non ha soluzione.
Ti etichettano come merce al supermercato ti mettono in vetrina, senza sapere di cosa sei fatto, bisognerebbe almeno prima assaggiarla per poter dire che sapore ha.
Prima o poi, la natura chiederà lo stato di calamità umana.
Quando l'alcool diventa il tuo migliore amico e l'unica soluzione, vuol dire che sei proprio messo male... ma una volta toccato il fondo, puoi sempre risalire... ammesso che tu ci riesca.