Nascondiamo tutto sul fondale di noi stessi, e non è poi così strano che molti se ne restino lì a galla dove non si tocca, in superficie. Pare che la paura di annegare sia diventata più che comune, basta guardarsi intorno per rendersene conto. Quanti morti a galla, In questo mare di finzione.
Rassegnato è soprattutto colui che vive una vita in cui si priva dell'illecito coraggio.
[Fra i giovani] C'è una supina rassegnazione. Si vive nel galleggiamento del presente fra lo smartphone e lo spritz.
Ci aspettiamo a volte ciò che non arriverà mai, forse perché spesso in ciò che abbiamo c'è tutto il bene, tutto l'amore e tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno.
Non accontentate le genti piangendo dinanzi a loro, accontentate voi stessi con un po' di coraggio.
Impari ad accettarti, ma non ad accettare.
Più si è alla ricerca spasmodica del non aspettarsi più niente e più qualcosa ancora ci sorprende. Nel bene e nel male.
Non bisogna mai accontentarsi nella vita, è vero, ma bisogna anche saper godere di ciò che si ha, altrimenti diventa un circolo vizioso.
Se hai aspettato quello che meritavi, questo vuol dire che non meritavi molto da quello che hai avuto.
Non è necessario avere tutto, dalla voglia non è mai morto nessuno.