Scritta da: Andrea Spartà
Io ho in me la forza.
Composta venerdì 23 settembre 2011
Io ho in me la forza.
Quando si è felici, amare è semplice... ma il vero Amore si vede, e si sente, nei momenti in cui la nostra anima è triste e particolarmente auto-distruttiva.
L'Amore, secondo me, è come il Rock.
Non esisteva in natura, ma qualcuno, un giorno, lo inventò. Un grande qualcuno.
Da quel giorno, però, fu il delirio.
Il rock invase e pervase tutti. Molti, solo sentendone parlare, credettero di poterlo anche ascoltare. Altri ancora si convinsero di poterlo suonare, così, da un giorno all'altro. Eppure i peggiori erano quelli che non volevano assolutamente sentirlo.
Il mondo, ad oggi, è pieno di rock così come lo è di anti-rock. E tutti parlano di rock. E tutti vogliono il rock. E tutti predicano il rock.
C'è ancora chi lo suona e lo canta, ma solo pochissimi eletti riescono a sentirlo davvero. Purtroppo la gente, invidiosa per non essere in grado di suonare nemmeno una singola nota, ha iniziato a strimpellare per attirare l'attenzione e per spacciare quell'accozzaglia di rumori per vero rock.
Così giunse il Caos su questa terra.
Le persone con più orecchio riescono, con molta fatica, a sopravvivere assorbendo rock ogni istante possibile. Il resto della gente, quella più comune e probabilmente ancora troppo immatura, confusa e stordita dall'accozzaglia di rumori che chiunque può sparargli in faccia a tutto volume, viene ingannata da un rock che Rock non è.
Ed ecco perché quando i veri rocker smascherano con ineluttabile verità gli strimpellatori di strada, essi rispondono: "Ma il mio è un rock diverso dal tuo, non puoi giudicare".
Ca**ate.
Il Rock è il Rock, se il vostro è qualcosa anche di leggermente diverso, allora semplicemente non è Rock, idioti.
È una credenza popolare quella che afferma la cecità dell'Amore... ebbene così, effettivamente, è molto probabile che sia. Di fatti Madre Natura, da che Mondo è Mondo, quando diminuisce qualcosa automaticamente aumenta qualcos'altro. Per questo motivo i ciechi possiedono un udito eccezionale.
... ed è per questo, quindi, che tutto quel che viene additato come "cieco Amore" in realtà sente perfettamente il dolce e ipnotico tintinnio del denaro.
Faccio i miei più sinceri e profondi auguri a tutte le coppie che non noteranno alcuna differenza tra questo giorno e un qualsiasi altro.
Le persone non hanno bisogno di "avvenimenti negativi" per poter parlare male di qualcosa e/o di qualcuno. Hanno solo bisogno di "avvenimenti", il veleno poi ce lo mettono loro.
Il trucco?
Non far avvenire nulla davanti agli occhi di chi non abita nel tuo cuore.
"È incredibile come tutto svanisce in un lampo, senza lasciare tracce. Il mondo gira troppo velocemente... la gente dimentica in fretta... non c'è più spazio per gli eroi..." disse Andry, sorridente, addentando il proprio panino durante la ricreazione di quella giornata piovosa.
"Già. Tutto è tornato come prima, eppure non hai mai perso il sorriso. Sembra che tu riesca ad adattarti alla situazione, in qualsiasi sua variante" disse Valery, compiendo la stessa azione del compagno di banco.
"Ormai ho fatto mia questa sensazione altalenante. Mi sono abituato a sentirmi a capo del mondo e un secondo dopo ai suoi piedi, in lotta per risalire... e anche a vedere tante persone guardarmi con ammirazione e, voltato l'angolo, non ricordare più neanche il mio nome. Così vanno le cose! Purtroppo..." aggiunse infine, con gli occhi persi nel vuoto ma comunque brillanti.
"Vero. Però, come quasi tutte le cose negative, anche questa ha un lato buono: ti fa capire chi sono i veri amici... e chi invece no" e, così dicendo, Valery si alzò e si allontanò.
"I veri amici..." sussurrò Andry, continuando a fissare il nulla.
Un piccolo sorriso si allargò sulle sue labbra.
Daniel Rose Crimson si rese pienamente conto di quanto importante e labile potesse essere una semplice vita. In quel momento, per lui, il mondo non esisteva più. Non c'era nulla al di fuori di quelle quattro pareti! Il suo intero universo si era piegato e ripiegato su se stesso fino a diventare una sola semplice stanza di ospedale, quella in cui si trovava, che galleggiava in un mare di nulla.
Del resto, e anche di ciò se ne rese conto soltanto in quel momento, era sempre stato così:
ogni luogo era l'unico luogo, se comprendeva Kayleen.
Come la montagna e la neve per l'alpinista.
Come l'orca per l'addestratrice.
Come il mare per il nuotatore.
Così sono le parole per lo scrittore: motivo di vita e motivo di morte.
Credo di essermi innamorato di te.
Vorrei morire ogni giorno. Morire di te. Morire di overdose della tua dolcezza. Morire per sovraccarico di informazioni ricevute dai suoi sms. Morire per il freddo mentre resto a scriverti fino alle quattro di notte e morire di caldo quando leggo ciò che mi scrivi tu. Morire di felicità quando i miei occhi incrociano i tuoi. Semplicemente morire... nel calore del tuo respiro.
Credo di essermi innamorato di te.