Quando senti il cuore come un'altalena... c'è... non c'è... sente... non sente... ed ogni istante provi l'ebrezza del volo... e la costante paura di poter cadere... sarà allora che capirai di esser vivo, e di iniziare a conoscere cosa vuol dire davvero essere innamorati.
La vera solitudine non è non avere nessuno vicino... è il sentirsi solo anche se circondato da una miriade persone... e poi guardare il tuo volto, l'unico che poteva tenermi compagnia, e rendersi conto che c'è solo una bugia in quegli occhi che hai tanto amato...
Al centro di un vortice di parole non dette da te, al centro di qualcosa che non conosci ma sai che esiste, al centro di pensieri e discussioni che non puoi e non vuoi sapere. Al centro del mondo; un mondo che non è più tuo. Lo recupererai? O resterai lì a guardare? E quando dovrai partire e lasciarti tutto alle spalle? Quando quella vacanza tanto sognata finirà lasciandoti solo l'amaro in bocca ed un buco nel cuore, capirai che dopo tanto tempo passato ad aspettarla, non è mai così speciale...
Io e te, siamo come due ricci, condannati ad un terribile destino. Ogni volta che tentiamo di avvicinarci, inevitabilmente, ci pungiamo a vicenda, ritraendoci indietro. Eppure sappiamo che ben presto arriverà l'inverno, ed il suo gelo ci ucciderà se i nostri corpi non si chiuderanno in un caldo abbraccio. I ricci, il trucco, l'hanno scoperto e sopravvivono al freddo. Io e te, ce la faremo?
Intrappolato in un ricordo dal quale non voglio comunque uscire. Vivo insieme a te, quei giorni splendidi, indimenticabili. Vivo quel sogno ad occhi aperti che mi avevi regalato, quell'universo di colori che avevi fatto scendere sul mio mondo grigio, quel sorriso solare con il quale avevi rischiarato le tenebre che mi opprimevano. E non voglio uscire da quel ricordo perché so che fuori da lì non ti ritroverò mai più. Continuo così a vivere una vita che in realtà è già finita...
Ciò che non puoi avere forse è giusto tu non lo abbia, e anche se questo spesso ci fa impazzire di rabbia non esiste gabbia per contenere ciò che più abbaglia, come un grido soffocato nella sabbia, un sogno che deraglia, collegherai un cavo alla persona che il cuore ti comanda e da esso passeranno le emozioni: tutte le risposte di nessuna domanda. E qualunque cosa accada, non farti fregare... ricordati sempre che il cuore è solo un cuore... e senza la mente... esso muore...
Oggi io sono qui nella mia stanza e tu a kilometri di distanza non riuscirai a sentire la mia penna che urla sul foglio, urla frasi di te, del nostro amore, del tuo orgoglio; urla ciò che dentro di me impazzisce e non viene fuori, urla il mio desiderio che esplode in stelle di mille colori... La vita ha spezzato le gambe del nostro amore, ma lui non muore! E non puoi dirmi che tutte quelle stelle io le ho sprecate, perché in questi anni le tue due dolci parole non le ho mai dimenticate: "Ti amo".
Sono stanco dei tuoi gesti falsi, dei tuoi sorrisi guasti! Adesso voglio solo dimenticare tutto il male che mi hai fatto, per questo dalla tua stanza nel mio cuore ora ti sfratto! Hai fatto il doppio gioco, e adesso pagherai! Eri in me, ma vivrò anche se dentro morirai... perché solo chi deride l'amore è il vero deficiente!
Fino ad un istante fa ero intrappolato in qualcosa che non era né sogno, né realtà. Era solo una strada lunga e buia, uguale sia da una parte che dall'altra. In fondo c'era una luce, ma più correvo e più la distanza non accennava a ridursi. Dov'ero? Dentro al mio cuore, dopo che te ne sei andata, di nuovo... Ho avuto così la conferma di ciò che più temevo e che nessuna scuola mi ha mai insegnato... e cioè che da oggi, qualsiasi cosa cammini nel mio cuore... camminerà da sola...
Ascolta in silenzio ogni lacrima che in realtà vorresti odiare... ascolta ogni segreto che essa ti vuole raccontare, ogni segreto che non volevi neanche sentire... e adesso? Che dirai? Una lacrima non può mica mentire... Alza gli occhi verso il cielo se non ci vuoi credere, basterà non farsi vedere e dire che sta iniziando a piovere. E se qualcuno ti risponderà che invece il cielo è limpido e senza nuvole, tu insisti e digli che già senti le prime gocce scivolare...