Scritta da: Anna De Santis
Er core mio l'avete fatto a pezzi, un po' per uno ve l'ho dato, nun me lo trattate tanto male, un giorno che me serve tutto intero va recuperato.
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Er core mio l'avete fatto a pezzi, un po' per uno ve l'ho dato, nun me lo trattate tanto male, un giorno che me serve tutto intero va recuperato.
Sono contraria a piercing e tatuaggi, ma per amore dei miei figli ho promesso di farmi lo stesso che hanno loro, logo della nostra famiglia, se va in porto un nostro importante progetto.
Ho preso un treno diretto, non mi sono fermata a nessuna stazione, qualche volta ho perso qualche ottima coincidenza, ma tutto sommato il mio viaggio è stato molto interessante, e non mi sono mai pentita, anche perché pensare a quello che non hai provato fa stare male.
Alla domanda del giudice minorile: "signora come vuole che sia suo figlio?" Risposi: "non ha importanza, basta che faccia presto, perché mi sta aspettando". Dopo tre mesi sono partita per Santiago del Cile.
Ci sono tanti bambini orfani in tutto il mondo, perché con le liste di attesa chilometriche che ci sono di aspiranti genitori non sveltiamo l'iter burocratico e ridiamo amore e protezione a questi bimbi?
A volte nella vita si fanno cose non per scelta, ma per costrizione.
Amor con amor si paga, tutto s'arrende il cor comunque vada.
Ti sia sereno proseguire il viaggio.
Non mi piace il bicchiere mezzo pieno.
Quanto ti ho desiderato mio piccolo fiore,
dammi la mano e andiamo.
Seguimi nel sogno
scoprirai il mio mondo,
quello che volevo offrirti,
se Dio mi avesse concesso la gioia di averti.