Scritta da: Ludovica Marinucci
Ave Caesar, morituri te salutant.
Salve, Cesare, coloro che stanno per morire ti salutano.
(detto dai Gladiatori)
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Ave Caesar, morituri te salutant.
Salve, Cesare, coloro che stanno per morire ti salutano.
(detto dai Gladiatori)
Da quando ti ho conosciuto la mia vita è cambiata... non riesco a smettere di pensarti, ogni secondo che passo lontano da te è come una vita che passo senza un'esistenza. Ogni volta che guardo le stelle ricordo i momenti passati insieme, belli e brutti... tu riscaldi la mia vita donandomi felicità, come il sole riscalda la terra; sei l'angelo che mi assiste nel momento del bisogno... sei il sogno che comincia nel momento in cui mi sveglio... Ti amo.
Una volta toccato il fondo non si può far altro che risalire... ma io prendo la pala e comincio a scavare.
A volte per sentirsi vivi si è disposti a rischiare di morire.
Il mare supera gli scogli ma si ferma comunque quando giunge alla riva.
A pagina uno c'erano i suoi capelli, a pagina due i suoi occhi, a pagina tre le sue labbra, a pagina quattro i suoi seni... non vedo l'ora di finire questo libro...
Se amate qualcuno per la sua bellezza non è amore ma desiderio...
Se amate qualcuno per la sua intelligenza non è amore ma ammirazione...
Se amate qualcuno per la sua ricchezza non è amore ma interesse...
Se amate qualcuno e non sapete il perché, questo è amore.
A volte mi stupisco di quanto sono brava a fingere che vada tutto bene.
Autunno. C'è chi ci vede le foglie che muoiono. Io preferisco osservare i colori che nascono.
Non servono grandi cose, sono i piccoli gesti che ti rendono un grande.