Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Un bimbo impiega due anni per imparare a parlare, un uomo impiega una vita per imparare a tacere.
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Un bimbo impiega due anni per imparare a parlare, un uomo impiega una vita per imparare a tacere.
La solitudine, la ricordo bene...
È come un orrendo incubo, l'incubo di vagare in mezzo al buio infinito, senza saperne uscire... un buio in cui gli unici rumori che senti sono le tue lacrime che scivolano a terra e le risate lontane della gente... e vaghi, soffri, ma non c'è nessuno che ti aiuti, nessuno che ti tenda un piccolo raggio di luce.
Poi, di colpo, senza saperne il motivo, ti svegli! Tutto diventa luminoso, senti il cuore che salta dalla gioia... con un sorriso finalmente vero ti guardi intorno per ringraziare la persona che ti ha svegliato, ma con stupore ti accorgi che da ringraziare sei solo te stesso!
Ha successo solo colui che crede in se stesso...
Perché le ferite esterne si rimarginano e le ferite del cuore rimangono sempre aperte? Sono sempre lì, non smettono di sanguinare, come a ricordarci che il dolore non se ne va.
Non dire mai tutto ciò che pensi, ma pensa sempre a tutto ciò che dici.
Lei: tu non mi capisci.
Lui: che intendi dire?
Mesi di silenzio... mi ritrovo a pensarti ogni giorno senza sapere il perché; come la cosa più naturale del Mondo, entri nella mia mente anche per un solo istante, mi accorgo che questo provoca il vuoto dovuto alla tua assenza, ed è immenso.
La differenza che c'è tra un immoralista e un moralista è che l'immoralista vede tutte e cinque le dita di una mano, mentre il moralista vede solo il dito medio.
Amico è colui che riesce a riconoscere una lacrima anche sotto la pioggia.
Spero che un giorno, magari non troppo lontano, ci incontrassimo in un bar e ci guardassimo con fare disinvolto come solo noi sappiamo fare. A quel punto, spero vivamente, che tu muoia dentro alla vista di tutto quello che hai perso.