Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all'apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell'inettitudine di un'apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.
L'abilità sta nel trovare il "canale conduttore" che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l'originalità dell'accettazione dell'essere come si è con il perseguimento della "differenziazione" che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.
L'abilità sta nell'essere uomini nel momento in cui "l'uomo", (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili. L'abilità è un mezzo: non un fine!
La musica è l'equalizzatore delle mie giornate, l'energia che riequilibra gli elementi negativi e amplifica quelli positivi. La musica è la potenza, il vigore, l'adrenalina artificiale, il fuoco d'artificio del nostro "spirito", guida sperimentale nell'affrontare la quotidianità, antidolorifico naturale, le endorfine naturali per il nostro corpo, la sublimazione congiunturale dei sensi e del corpo. La musica è poiché noi siamo, poiché senza di lei non saremmo, poiché senza di lei l'uomo sarebbe un automa senza adrenalina; benzina del nostro corpo che accende le nostre menti mettendole in contatto con la "dimensione delle dimensione temporale": "la musica"...
Il libro più entusiasmante che l'umanità potrebbe apprezzare non lo ha ancora letto e si ostina a tenerlo da parte: "il libro della speranza" - "ergo" - se stesso!
Chi vuole aspirare a scalare la più ardua strada della vita verso il successo si deve "accontentare" di camminare molto lentamente; si potrebbe precipitare e non rialzarsi più.
La filosofia è un mezzo con il quale l'essere umano giustifica, per mezzo della parola, delle opere e dei comportamenti, la sua "follia" altrimenti incomprensibile.
Entrare in contatto con l'anima è compito assai arduo; se vi si riesce, però, si ha una chance di guardarsi dentro per tentare di rimediare all'irrimediabile cercando di interrogarsi sul proprio vissuto portando alla luce l'inettitudine e la sudditanza psicologica dell'uomo di fronte al potere e al materialismo imperante.
Abbandonare è sinonimo di eliminare. Chi abbandona, nel senso più assoluto, ha fallito l'obbiettivo più importante a cui egli è stato chiamato: "la vita".