Scritta da: Antonio Recanatini
in Frasi & Aforismi (Sport)
Le uniche lacrime che mi hanno angosciato nella vita sono quelle degli operai, dei disoccupati e dei disperati. Le lacrime dei giocatori rattristano gli idioti.
Commenta
Le uniche lacrime che mi hanno angosciato nella vita sono quelle degli operai, dei disoccupati e dei disperati. Le lacrime dei giocatori rattristano gli idioti.
La peggior epoca storica è quella in cui l'amore può essere acquistato, la passione ipotecata e la felicità un abbaglio sbiadito. L'epoca storica peggiore è quella in cui diventano artisti i mistificatori e i figli benedetti, i brutti divenire belli e gli svenduti parlare alla folla. L'epoca storica peggiore è quella in cui il potere passa agli aguzzini e il popolo non considera la propria schiavitù.
La rivoluzione è un battito estremo che parte dall'interno, un'esasperazione che ti mantiene sveglio nelle notti stellate, rimbomba nelle vene anche quando piove, ti arde sulla pelle, non lascia scampo a pensieri pacati. La rivoluzione chiede la tua vita e devi solo chiederti se sei disposto a concederla. La rivoluzione non siederà al tuo fianco in salotto, non ti aspetterà sulla soglia; la rivoluzione è femmina e come ogni donna, quando non si sente amata, fugge via.
No, io non sono un guerriero, sono un combattente. I guerrieri appassiscono di fronte alla sconfitta, il combattente si ostina a lottare perché è consapevole che vittoria e sconfitta sono le facce della stessa medaglia. Impara ed insegna ad essere un combattente. Avrai ancora tempo per dedicarti all'essere.
Si perde e si vince in un battito di ali. Questa è l'unica passione che si ricordi. Vedrai, rinnovare non sarà mai rimpianto.
Quando il potere rende il cittadino un miserabile c'è poco spazio per le parole, non serve affatto discutere, servono esclusivamente resistenza e azione.
Ti capiterà ancora di essere abbattuto, di essere tradito nell'intimo, di essere usato come un coadiuvante per ferite profonde, di essere speranza e poi sdegno. La vita non è solo primavera e quando sentirai qualcuno che la presenta come un immenso e stupendo viaggio, sappi che stai parlando con un idiota.
Navighiamo da troppo tempo nella melma, talmente tanto da dimenticare che esiste anche il mare.
"C'è qualcosa laggiù, oltre quel muro che ostacola l'orizzonte visivo, dove la mia mente non ha scattato foto da rivedere, scene da ricordare, pianti e sorrisi da mostrare. È la parte spenta dei miei pensieri, dei miei rimorsi e dei miei sogni infranti. Un giorno aprirò quella porta e il getto luminoso accecherà gli sleali propositi della mente umana, rimuoverà gli stolti, rinfrancherà chi sta patendo". Riapro gli occhi nello stesso convulso istante e penso - da qualche parte ho scritto che non sono un Dio, non credo ci sia e non vorrei mai esserlo-.
Si differenzia la logica come si differenzia la verità, ognuno con la propria angolazione quindi solo il confronto potrebbe farci elevare.
Il confronto si legittima con la comunicazione che oggi si è persa dentro la scatola accesa a cena, come ogni sera, negandoci i sensi confessati sotto la luna piena. Solo degli idioti potrebbero scambiare la luna con la tv, a parte l'uomo.