L'abitudine è quella che rende le nostre prove più forti e più credute: essa piega l'automatismo e questo trascina l'intelletto senza che esso se ne accorga. Bisogna acquistare una credenza più facile, che è quella dell'abitudine la quale, senza violenza, senz'arte, senza prova, ci fa credere le cose e inclina tutte le nostre potenze a questa credenza, sì che la nostra anima cade in essa naturalmente.
Il primo effetto dell'amore è di ispirare un gran rispetto: si ha una sorte di venerazione per ciò che si ama. È giustissimo: non si vede nulla nel mondo di così grande come ciò che si ama.
Il passato non deve preoccuparci perché di esso non possiamo che rimpiangere i nostri errori. Tuttavia, il futuro deve preoccuparci ancor meno, perché non ha niente a che fare con noi e forse non lo raggiungeremo mai. Il presente è l'unico tempo veramente nostro... Tuttavia, il mondo è talmente inquieto che non pensiamo quasi mai al presente e all'istante che stiamo vivendo, ma sempre a quello che vivremo. In questo modo siamo sempre impegnati a vivere il futuro e mai a vivere adesso.
I limiti della mentalità. "Ciascuno esamini i propri pensieri: li troverà sempre occupati del passato e dell'avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente, o se ci pensiamo, è solo per prenderne lume al fine di predisporre l'avvenire. Il presente non è mai il nostro fine: il passato o il presente sono i nostri mezzi; solo l'avvenire è il nostro fine. Così, non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci sempre ad esser felici, è inevitabile che non siamo mai tali".
Quale chimera è, dunque, l'uomo? Quale novità, quale mostro, quale caos, quale soggetto di contraddizione, quale prodigio... Chi sbroglierà questo garbuglio?
Tout le malheur des hommes vient d'une seule chose, qui est ne savoir pas demeurer en repos dans une chambre. Tutta l'infelicità umana viene da una sola cosa, cioè dal non sapere stare in riposo in una stanza.