Gli uomini e le nazioni che hanno molto denaro, prima riducono in miseria i loro avversari e poi iniziano a fare un'ipocrita e sdegnosa beneficenza, e la sorte è talmente perversa che consente loro di essere anche ben voluti.
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Gli uomini e le nazioni che hanno molto denaro, prima riducono in miseria i loro avversari e poi iniziano a fare un'ipocrita e sdegnosa beneficenza, e la sorte è talmente perversa che consente loro di essere anche ben voluti.
Così come molti aforismi sono tratti dalle opere di molti scrittori, così spero che anche diversi autori attingano dalle mie riflessioni.
Dicono che tra non molto il genere umano scomparirà, comunque noi per l'occasione l'avremo già preceduto.
Se per Keynes nel "lungo periodo" saremo tutti morti, non vedo che frenesia ci debba essere di massimizzare i profitti nel "Breve periodo."
Sartre diceva che il novecento era il secolo del non sapere, ed aveva ragione, infatti più che della qualità della vita, ci si è preoccupati della qualità della stupidità, con le vistose e penose conseguenze, che sono sotto gli occhi di tutti.
La giustizia è una vera professionista, più la pagate, più è gentile, se poi la pagate molto bene, diventerà addirittura molto servizievole.
La stupidità umana non è altro che la personificazione della suprema legge universale.
Il linguaggio è una caratteristica tipica dell'uomo, come la stupidità del resto.
I ricchi hanno sempre detto che i soldi non sono tutto, e allora come mai sono pronti a farsi ammazzare piuttosto che perderli?
L'uomo grazie al linguaggio è l'animale che ha il sistema di comunicazione più complesso ed è forse per questo che è anche il più stupido.