Un'equa moralità richiederebbe che si tenga conto, in modo imparziale, dell'interesse di tutti, richiederebbe cioè quello che in millenni di storia i governanti non hanno mai fatto.
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Un'equa moralità richiederebbe che si tenga conto, in modo imparziale, dell'interesse di tutti, richiederebbe cioè quello che in millenni di storia i governanti non hanno mai fatto.
In una società dove impera il libero mercato, dove chi è ricco ha la libertà di diventare sempre più ricco e chi è povero ha la libertà di diventare sempre più povero, non vedo perché non debba essere legittimo che uno possa avere la libertà di suicidarsi e la libertà, prima di commettere il fatale gesto, di ammazzare anche qualcun'altro.
Ormai il concetto di uguaglianza non esiste che in matematica.
Non si deve parlare di declino del Comunismo o di declino del Capitalismo, si deve parlare del fallimento dell'umanità o se si preferisce del trionfo della stupidità.
L'abbondanza genera baldanza e la baldanza genera ignoranza.
La stupidità governa il mondo ed è generosa con i suoi servitori.
È giunta l'ora dei grandi fratelli, è giunta l'ora della dittatura televisiva, è giunta l'ora dell'imbecillità multimediale.
Il servo del re è un re, come i servi degli stupidi sono stupidi.
Talvolta sono proprio i libri migliori ad essere quelli meno letti, viceversa non sarebbero i migliori. In compenso però in genere raggiungono una fama e degli effetti sul pubblico più significativi.
Tutti i moderni oratori sappiano che un ascoltatore "annoiato" ascolta cose noiose.