in Frasi & Aforismi (Libri)
Come ladro non valevo niente, ma come bugiardo devo confessare che sono sempre stato un artista.
Composta lunedì 7 marzo 2011
dal libro "Marina" di Carlos Ruiz Zafón
Come ladro non valevo niente, ma come bugiardo devo confessare che sono sempre stato un artista.
La stilografica si fermò di colpo e gli occhi di Marina incrociarono i miei.
Chiuse in fretta il quaderno.
A volte è meglio non rivangare il passato.
Quando il corpo è ferito la mente non tarda a deviare dal cammino.
Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò in cui credevi da giovane è falso mentre tutto quello a cui ti rifiutavi di credere in gioventù risulta vero.
Lei scrollò le spalle e alzò gli occhi al cielo, come se volesse catturare al volo le parole che stava per pronunciare.
Il tempo e la memoria, la storia e la finzione, si fondevano in quella città come acquerelli sotto la pioggia.
I troppo furbi, al pari dei babbei, sono rosi dall'invidia.
Sentii la puntina che lacerava il disco. La voce celestiale
si spezzò con un gemito infernale.
Per un attimo, pensai che li gli unici fantasmi erano quelli dell'assenza e della perdita, e che quella luce che mi sorrideva era effimera. Ci sarebbe stata solo per qualche secondo, finché il mio sguardo avesse potuto coglierla.