Scritta da: Absenthia
in Frasi & Aforismi (Vita)
Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.
dal libro "Storie di ordinaria follia" di Charles Bukowski
Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.
Non mi piace rubacchiare. Voglio tutto o niente.
La mosca stava ancora camminando sulla scrivania. Arrotolai il "Racing Form", le diedi un colpo e la mancai.
Non era la mia giornata. Né la mia settimana. Né il mio mese. Né il mio anno. Né la mia vita. Accidenti.
Solo i poveri conoscono il significato della vita; chi ha soldi e sicurezza può soltanto tirare a indovinare.
Questa vita è una puttana e probabilmente mi spezzerà il cuore, ma cazzo, sono innamorato. Va così, rhum e pera, perché ci sono dei momenti forti che ti lasciano l'amaro in bocca, e altri talmente belli da farti dimenticare quel retrogusto sgradevole che ha la vita.
Ti ho dato tante di quelle occasioni che avresti dovuto portarmi via parecchio tempo fa.
Ho letto i miei racconti con incredibile slancio quasi dimenticandomi di essere stato io a scriverli e ho pensato: cazzo, questo figlio di puttana sa davvero scrivere.
Mi amava. Balle. La paura di rimanere solo l'ha portato dritto alla tua vagina.
Per me l'intero sistema non ha mai avuto senso, a prescindere dall'uso che ne hanno fatto. Non c'è verso di cavar fuori qualcosa di buono da ciò che non lo è.
Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo.