Scritta da: mor-joy
in Frasi & Aforismi (Poesia)
È impossibile scrivere in pace, se quello che si scrive vale qualcosa.
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È impossibile scrivere in pace, se quello che si scrive vale qualcosa.
La maggior parte della gente era matta. E la parte che non era matta era arrabbiata. E la parte che non era né matta né arrabbiata era semplicemente stupida.
"Umanità, mi stai sul cazzo da sempre". Ecco il mio motto!
Restare all'ufficio postale e impazzire... o andarmene e giocare a fare lo scrittore e morire di fame. Decisi di morire di fame.
A volte mi sento come fossimo tutti prigionieri di un film. Sappiamo le battute, sappiamo dove metterci, come recitare, manca solo la macchina da presa. Però non possiamo uscire dal film. Ed è un brutto film.
Seduto con una bottiglia alla macchina da scrivere non è la via più semplice per scampare al terrore. Ho sognato per una vita di diventare scrittore e adesso i demoni sono su di me. Scrivere eleva i sentimenti a tale livello che siamo alla mercé di tutti gli avvenimenti. Un filo d'erba diventa una spada; una storiella d'amore dilania le viscere. Con quei pochi che conosco fingo di essere un duro, ma non la do a bere a nessuno. Una delle poche cose che mi salva (ecco una banalità) è l'abilità di ridere ogni tanto. Senza quella andare avanti sarebbe impossibile.
Le ragazze sembravano carine, da lontano, col sole che brillava nei vestiti, nei capelli. Ma bastava avvicinarsi e ascoltare l'anima che usciva dalla loro bocca, e veniva voglia di scavarsi un buco e seppellircisi dentro con una mitraglia.
Non c'è niente da fare, non c'è altra via d'uscita, e bisogna imparare a combattere per niente, senza far domande.
Il mondo, una ragnatela di merda. La sopravvivenza è un osceno filo di sputo.
Mi hanno piantato dentro così tanti coltelli che quando mi regalano un fiore all'inizio non capisco neanche cos'è. Ci vuole tempo.