Scritta da: Paolo G
Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.
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Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.
Non ho mai trovato un vero amico. Con le donne, ogni volta era una nuova speranza,
ma quello succedeva i primi tempi. Lo capii subito, smisi di cercare la "ragazza dei sogni"; me ne bastava una che non fosse un incubo.
Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro.
Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?
Mi piacciono persone come me, che conservano la loro bellezza nell'imperfezione, nelle tracce di non banalità.
Alla fine non ci rimane che questa vita stupida, appesa a un filo, sorniona, che si prende gioco delle nostre insicurezze e dei timori che ci pervadono. L'unico atto che possiamo compiere è di amarla di un amore smisurato.
I pesci piccoli se la pigliano sempre nel culo. Così è scritto nella storia.
Qualsiasi cosa, del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s'adatta alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza. È possibile peraltro che uno resti per tutta la vita nell'errore, vivendo in uno stato come d'intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce. Io ho visto la mia.
Mi sembra che la gente parli di cose che non significano niente. Sono tutti troppi entusiasti o troppi cattivi o troppo scontati.
Io scrivo troppo chiaramente, per cui devo avere uno di questi problemi:
A - Non sono sensibile
B - Non sono poetico.
C - Non ci sto proprio con la testa.
Tutto si riduce all’ultima persona a cui pensi la notte, è lì che si trova il cuore.