in Frasi & Aforismi (Libri)
Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
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Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
Quello che più mi piace, mi sa, è che nel tempo tutto si risolve, si aggiusta, si cicatrizza, indipendentemente da quel che penso o faccio...
I grandi uomini sono i più soli.
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.
Era un buon momento. Quello che non riuscivo a tollerare era il pensiero che un giorno tutto sarebbe finito in niente. Gli amori, le poesie, i gladioli. Ci saremmo ritrovati imbottiti di terra come panini.
Guerra, guerra, guerra il mostro giallo, la divoratrice di anime e corpi. Guerra l'indescrivibile, il piacere del folle, l'ultimo argomento a disposizione degli uomini non cresciuti. Deve esistere per forza? E noi? E intanto ci avviciniamo all'ultimo lampo, all'ultima chance che ci resta. Resta soltanto un fiore, un solo istante per respirare così.
Gioventù, brutta stronza, dove sei finita?
La differenza tra l'arte e la vita è che l'arte è più sopportabile.
È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese.
Il fatto è che prendere il culo e portarlo un po fuori da qui mi costringe a guardare l'Umanità e quando guardi l'Umanità devi per forza reagire. È tutto troppo un horror show continuo.