Scritta da: Mirko ......
in Frasi & Aforismi (Morte)
Seppellitemi vicino all'ippodromo così che possa sentire l'ebbrezza sulla dirittura d'arrivo.
Commenta
Seppellitemi vicino all'ippodromo così che possa sentire l'ebbrezza sulla dirittura d'arrivo.
Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza.
Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un'altra buona cosa persa per sempre.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.
Cristo, pensò, la gente ha intestini, bocche, polmoni, orecchie, ombelichi, organi sessuali, e capelli, pori, lingue, a volte denti, e tutte le altre parti unghie, ciglia, dita dei piedi, ginocchia, pance. C'era qualcosa di estenuante in tutto questo. Perché nessuno se ne lamentava?
Quando uno muore, per lui la faccenda è molto reale; per gli altri, solo una disgrazia o un ingombro da levar di torno, e per questo c'è il cimitero.
Non li capisco quelli che mi dicono "io con quest'amica ci vado a letto". Io con un amico ci parlo in giardino. L'amicizia è un amore, ma senza la complicazione del sesso.
Non guardo dentro di me per capire perché girino certe ruote; sento che farlo sarebbe pericoloso.
Ci sono anche le giornate buone, però, quando il mondo intero si svela di fronte a me... si svela come cosa? Come una menzogna.
A tutti è stato concesso un'anima ed un corpo. Ma che spreco ne hanno fatto tutti quanti. Io sarei stato diverso.