Scritta da: C. De Padua Visconti
Prediligo la solitudine con i libri alla compagnia degli incolti.
Composta lunedì 1 febbraio 2016
Prediligo la solitudine con i libri alla compagnia degli incolti.
Un giorno lascerai la persona amata, ma non le sue emozioni, quelle albergheranno nell'anima: di giorno coi pensieri, di notte con i sogni!
Siamo così soggiogati dalle cose che possediamo dal divenire schiavi di cose inanimate.
Quelle che pensiamo essere occasioni non lo sono affatto, infatti non sono occasioni ma destinazioni. Dobbiamo imbarcarci senza pensare troppo, cambiare vita anche se il mare è mosso, restare immobili significa rinunciare alla vita!
I bambini hanno questo di straordinario: sono puri nell'anima come i piccoli angeli che chiamiamo animali!
"Gli uomini non cambiano", per questo le donne cambiano uomini.
Non siamo fatti per armonizzarci con tutti, e di quei pochissimi che restano dobbiamo fare molta attenzione.
Chiusi come detenuti nella prigione del desiderio, nella cella dell'amore, vivevamo di sogni e speranza. Ci facevamo male, ma quel male era il nostro bene, soli per essere plasmati dal fuoco dell'amore.
La donna soffre in silenzio quello che l'uomo annuncia ai venti!
Quando ci si ama intensamente, alberga in noi l'idea dell'immortalità.