Scritta da: Cleonice Parisi
in Frasi & Aforismi (Vita)
Se la mia vita dovesse finire domani,
andrei per le strade a stringere il più possibile mani,
e a mio figlio direi:
"è in quelle mani che davvero rimani, ricordatelo domani".
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Se la mia vita dovesse finire domani,
andrei per le strade a stringere il più possibile mani,
e a mio figlio direi:
"è in quelle mani che davvero rimani, ricordatelo domani".
Se credi che la Vita ha una stessa matrice, che nessuno dell'altro è un vice, che ogni bambino debba essere felice, non litigare per un croce.
Chi non usa la sua voce per dar pace è meglio inver che tace.
Chi troppo in se stesso crede, dopo di sé niente vede,
e del credente e del credulone ne ha la stessa opinione.
Le scelte di Coraggio,
destano oltraggio,
in chi è ancor vittima di ancoraggio.
Una "convinzione radicata",
non è mai figlia della parola ascoltata,
ma di quella seminata.
Una "convinzione radicata"
deve nel nostro cuore essere sbocciata.
Nella nursery del cielo ogni bimbo nasce nero, e se al mondo vuol mandarlo deve prima candeggiarlo, ma se scappa dal bucato, qualche bimbo appena nato poi ti nasce colorato.
Siamo tutti altruisti, convinti animalisti, ma i nuovi acquisti li consideriamo sempre turisti.
La felicità è una rosa in boccio che si prepara all'abbraccio. La felicità è un veliero che naviga nel pensiero prima di divenir vero.
La felicità non è nel fiorir della rosa, e neppure nel realizzo della cosa, la felicità abita l'istante dell'attesa, quella che poi ti condurrà alla presa.
La felicità è un istante prima della realtà.
L'effetto placebo è un frutto acerbo, è in questo frutto che matura, nel futuro l'autocura.
La riconoscenza non è una scienza ma una fantascienza, e l'uomo non ne coltiva la conoscenza.