Scritta da: Daniele De Patre
Posso fare poco, ma in quel poco ci metto tutto.
Composta venerdì 8 dicembre 2017
Posso fare poco, ma in quel poco ci metto tutto.
Tante volte sono stato sconfitto. Ma quando non ci ho provato, ho sempre perso.
Non serve alzare la voce. È inutile, con alcune persone l'unico modo di comunicare è il silenzio.
Inesorabilmente, inevitabilmente, ci andiamo consumando come una candela. Meglio esserne consapevoli prima che l'ultima flebile luce lasci il posto all'oscurità.
Se ti dicono che non vali niente, non prendertela. Altrimenti confermerai che è vero.
Non preoccupiamoci per il futuro: basta già l’affanno del presente.
Comunicare: lo facciamo sempre meno perché abbiamo timore. Abbiamo timore di metterci in discussione, abbiamo timore di far uscire la nostra parte più fragile, abbiamo timore di far scoprire ciò che siamo. Diversamente, non temeremmo di comunicare. Forse.
Nel momento in cui ho riposto meno fiducia negli uomini e più nel signore, la musica è cambiata. Prima era una "cantilena".
Spesso perdiamo le battaglie non per la forza dell'avversario, bensì, per la nostra facile resa.
Il mare era in burrasca. Continuava a guardare avanti e questo cresceva. Alzò lo sguardo... tutto si placò.