Scritta da: Daniele De Patre
Non pretendo nulla da Dio per il domani: posso solo ringraziarlo per tutto quello che mi ha donato sino ad oggi.
Composta domenica 14 gennaio 2018
Non pretendo nulla da Dio per il domani: posso solo ringraziarlo per tutto quello che mi ha donato sino ad oggi.
Non è Dio che non ci ascolta, siamo noi che forse non ascoltiamo lui.
Apriamo il cuore; ma attenzione, prima la mente.
Pensavo: se nelle scatole dei farmaci c'è un foglietto che si chiama "bugiardino", un motivo ci sarà.
Tante volte siamo sconfitti per il semplice fatto di non averci provato.
Inesorabilmente, passa velocemente. Non possiamo fermarlo, non possiamo rallentarlo. Possiamo decidere di restare a guardare, oppure, accompagnarlo. Dipende da noi cosa farne del tempo.
Non facciamo mai mancare una carezza, una parola di conforto, un gesto di carità verso chi soffre. Quasi sicuramente su questa terra indietro ci tornerà ben poco; ma non importa. Aspiriamo ad altro, guardiamo Lassù: la ricompensa sarà totale.
In un mondo sempre più finto, le cose vere non hanno più spazio.
Terminare la vita su questa terra potrà essere triste, ma separarsi senza aver lasciato un segno lo sarà ancora di più.
Il tempo passa, le difficoltà aumentano, le preoccupazioni pure. Ed io: Gesù, confido sempre di più in te!