La vita è come un libro. Inizi sfogliando una pagina, non sapendo cosa ti aspetta in quella successiva. Man mano vai avanti, ma non sai come finirà. L'importante è arrivare al termine del libro, e rileggere col pensiero ciò che si è lasciato dietro. A quel punto, non dovrai fare più nulla: il libro si chiuderà da sé.
Il male ha preso il sopravvento perché abbiamo dimenticato il significato della parola bene.
Quando un debole è solo, perde facilmente; ma quando due deboli si incontrano, tutto può cambiare.
Se potessi, gli chiederei: quanto manca? Se potessi, gli urlerei: fai presto! Se potessi, lo pregherei: falla finita, abbiamo fatto già troppi danni.
Più vogliamo apparire agli occhi degli uomini, più scompariremo dalla vista di Dio.
Chi è abituato a camminare con gli altri, nel momento in cui dovrà farlo da solo, facilmente si perderà, ma c'è chi sa cosa significhi viaggiare con se stesso.
Cerchiamo le cose eclatanti, di far rumore, di salire sul pulpito, e non ci accorgiamo che spesso basta restare in silenzio per ottenere di più.
Quando non ci sarò più, quasi certamente mi spetterà l'Inferno. Però, il Superiore non potrà rinfacciarmi di non aver provato a fare nulla. Su questo ci discuterei.
Non restare chiuso tra quelle "mura", apri quella maledetta "porta" ed esci fuori. Comincia a vivere!
Riempiamo il nostro cuore di bene e il male non vi troverà posto.