Non so più domare il mio cuore da quando tu non sei più qui, non so più parlare ad esso e sussussare parole d'amore, non so più abbracciare il vento, accarezzare le onde del mare, guardarmi dentro e perdermi nei miei pensieri.
Di colpo sento i nostri cuori lontani sento i tuoi occhi perdersi nel vuoto i miei riempirsi di lacrime. Tutto si è oscurato tra noi, provo ad accendere la luce ma non v'è chiarore, non c'è neanche più voglia di dialogare. Tutto sta tramontando di colpo tra noi, sento solo brividi accarezzarmi la pelle, sento che tutto scivola e si rompe ed io, non posso fare altro che raccogliere i cocci senza riuscire a ricomporli!
Il silenzio non aiuta a superare le cose, è solo un modo disdicevole per scappare, per illudersi che tutto possa aggiustarsi. Non si può fuggire senza neanche dire mi dispiace.
Alcune volte non abbiamo il coraggio di fare il primo passo... vogliamo tutto, ma non siamo in grado di prenderlo, inseguiamo i sogni ma... non ci fermiamo ad esprimerli.
Come uno spettatore sono qui ad aspettare un attore che non si si vede più in scena. Dove sei finito? Più ti rincorro e più non riesco a vederti. Sempre tra i miei pensieri... bussi alla mia porta... vengo ad aprirti... ma tu già sei scomparso.
Tu sei stato il mio pittore... hai dipinto di rosso il mio cuore, le mie labbra, hai dipinto di verde i miei occhi e di sole i miei giorni. Tu sei stato il mio pittore... ma adesso non lo sei più. I miei colori si sono spenti da quando hai deciso di depositare i tuoi pennelli e, insieme ad essi la tua arte!
Tu sei il mio piccolo grande segreto, quello che solo io porto dentro, quello che solo io vivo intensamente e non mi importa di ciò che pensa la gente... tu sei il mio piccolo grande segreto, quello che mi fa sorridere, quello che mi fa arrossire quello di cui ho bisogno quando mi guardo intorno e non riesco a percepire più nulla... quello che per sempre rimarrà in me... quello che entrambi per gioco abbiamo costruito... quello che non dimenticherò mai!
Il cuore di una donna è troppo fragile per riuscire a dimenticare quello che non andrebbe mai fatto, quello che andrebbe solo dimenticato. Forse è stato un momento di debolezza, un incrocio di sguardi, di cose proibite, la tentazione di quello che non si dovrebbe ma che si vorrebbe. Non so... so solo che si continua a pensare.
Il tuo silenzio equivale alla mia sconfitta, ho creduto ad ogni parola senza capire la tua vera natura. Ancora oggi mi risulta difficile, rimanere in silenzio sperando ancora in un tuo cenno.