Se non percepisci come Belle le persone che ti circondano, entra in loro.
Così facendo tu hai reso me Tè.
Composta sabato 29 maggio 2010
Se non percepisci come Belle le persone che ti circondano, entra in loro.
Così facendo tu hai reso me Tè.
La felicità esiste solo in quanto aspirazione irraggiungibile a cui protendere. La sensazione di inspirare felicità svanisce nel momento stesso in cui l'ossigeno raggiunge l'essenza più intima degli alveoli polmonari. L'unico modo per comprendere la felicità è quello di prendere coscienza del fatto che la sofferenza costituisce componente imprescindibile della stessa. È stupido credere di poter pervenire ad uno stadio di felicità. La felicità non è determinabile, tutt'al più paragonabile ad un fluire d'aria invisibile ed inafferrabile, instabile ed informe, corrispondente a ciò da cui le cellule vitali di ogni organismo vivente traggono energia. La felicità non attiene ad un mondo distinto dalla realtà. La felicità diviene reale se permea ogni mia azione, costituendone fine ultimo e principio d'ispirazione. La felicità non è condiscendenza e la sofferenza è sintomo di non rassegnazione.
Nulla in comune.
Potrò anche essere ritardataria ma non fuori tempo, tutt'al più senza tempo.
Una stretta di mano dai palmi combacianti come chiappe dello stesso culo renzante.
Il sorriso è una ruga.
È peccato tanto fare ciò che non si vorrebbe fare quanto non fare ciò che si vorrebbe fare.
Voglio essere lasciata sola da me stessa.
Delineo i tuoi contorni di quadro mimetizzato fra carta da parete.
Come dita i miei occhi scorrono sul tessuto sinuoso del nero burqa da te indossato per celare quella pelle resa bianca dalle piastrine intente a rimarginare le ferite di cui è cosparsa.
Di un cielo trafitto da proiettili stellari, sei la perla nera.
C'è chi sceglie di perdere piuttosto che ferire.