in Frasi & Aforismi (Amore)
Si ripeteva ogni giorno, con le lacrime agli occhi, che non si sarebbe dovuta innamorare, che non si sarebbe più illusa. Mentiva a se stessa. Lei a smettere di amare, non ci riusciva proprio.
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Si ripeteva ogni giorno, con le lacrime agli occhi, che non si sarebbe dovuta innamorare, che non si sarebbe più illusa. Mentiva a se stessa. Lei a smettere di amare, non ci riusciva proprio.
Sono una lettera senza destinatario.
Forse abbiamo dimenticato che si può essere sensuali anche senza 54 centimetri di tacco. Forse abbiamo dimenticato che si può essere belle anche senza tutto quel trucco che ci nasconde la faccia. Forse abbiamo dimenticato che possiamo essere qualcuno anche se non abbiamo tutti quegli stupidi "mi piace" sulle foto. Forse abbiamo dimenticato che prima o poi qualcuno ci amerà anche se adesso nessuno lo fa. Forse abbiamo completamente dimenticato che per essere felici non serve essere popolari, ricercati, mezzi nudi nelle foto, votati su ask come degli oggetti all'asta. Forse, abbiamo dimenticato che la vita è tutt'altra cosa.
La cosa peggiore è che chi ha dentro l'universo non ha nessuno a cui darlo.
Cosa significa per te vivere? Mangiare senza paura di ingrassare. Avere accanto la persona che si ama. Sdraiarsi sul prato senza pensare che il terreno sottostante è inquinato. Guardarsi allo specchio e piacersi. Fidarsi senza aspettarsi di esser traditi. Mettere al mondo un figlio senza preoccuparsi di un mondo che lo distruggerà.
Ti svelo un segreto: la notte, quando non riesco a dormire, immagino me e te, stretti più che mai ad ascoltare il silenzio dei nostri cuori.
E no, non è facile dimenticare chi anche solo per un minuto ti ha reso felice, soprattutto quando ti ha dato quello che non hai mai avuto, perché ti aggrappi a quei pochi e insignificanti gesti che hai sempre desiderato.
Andiamo, scappiamo. Ci sveglieremo la mattina con la musica che riempie casa, faremo colazione a letto come due bambini, e io con la mano sporca di zucchero a velo ti toccherò il viso facendolo diventare bianco. E tu, tu prenderai il cuscino che avrà ancora il nostro profumo e me lo tirerai contro ridendo a crepapelle. Aprirò le finestre e farò entrare il sole che attraverserà i nostri corpi. Saremo tu ed io, e nient'altro che noi.
Poi arriva la sera, e il calore del piumone non basta.
Litigavano per sciocchezze, e per tenersi erano costretti a spararsi parole addosso, a ferirsi, spesso a uccidersi, il loro modo d'amarsi.